La notizia dell’aggressione ha fatto molto rumore in città, sia perché nata da futili motivi (una presunta mancata precedenza) sia per le modalità con cui è avvenuta: un ragazzo colpito alla testa con una chiave inglese e lasciato a terra in una pozza di sangue. A distanza di alcuni giorni la Polizia ha identificato il responsabile, un uomo residente in provincia che è stato denunciato per lesioni, minacce e danneggiamento. I fatti risalgono alla mattina del 24 novembre, quando, intorno alle 13 è stato lanciato l’allarme al 113 dai passanti che hanno soccorso l’automobilista aggredito. Immediato l’intervento della Polizia in via San Giovanni. Gli agenti hanno ricostruito quanto accaduto. Il ragazzo, mentre era alla guida della propria autovettura, stava transitando in via San Giovanni quando improvvisamente e per motivi ancora da chiarire, è stata costretto a fermare la marcia del veicolo da un altro automobilista; quest’ultimo, sceso repentinamente dall’auto e impugnando una grossa chiave inglese, ha iniziato a colpire dapprima il cofano dell’autovettura bloccata e poi si è scagliato contro l’altro conducente con estrema violenza e ferendolo alla testa con la chiave inglese impugnata. Il responsabile dell’aggressione è riuscito ad allontanarsi dal posto a bordo della sua auto prima dell’arrivo dei soccorsi.
Per le lesioni riportate, è stato necessario l’intervento del 118 ed il trasporto in ospedale della persona aggredita, che dopo le cure del caso è stata dimessa con alcuni giorni di prognosi.
Gli operatori della Volante intervenuti sul luogo dei fatti, grazie anche al supporto del personale della Sala Operativa della Questura di Campobasso, sono riusciti a risalire in breve tempo al modello e alla targa dell’autovettura utilizzata dall’aggressore avvalendosi delle prime testimonianze raccolte.
Dopo aver ricevuto la denuncia della persona offesa, sulla base degli accertamenti svolti, il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura ha chiuso il cerchio sul responsabile che è stato denunciato a piede libero.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.