Un clima disteso e di apertura, in qualche caso esplicito, in altro più cauto. Sabato mattina il campo progressista ha presentato ufficialmente il candidato sindaco Marialuisa Forte e, al contempo, ha voluto ‘tendere la mano’ all’area civica di Massimo Romano e Pino Ruta. Nonostante l’avvocato abbia avviato la campagna elettorale già prima di Natale e rimarcato a più riprese la volontà di correre in solitaria, «rinnegando le solite liturgie dei partiti», i toni del Partito democratico e Movimento 5 Stelle sembrano invece volti alla conciliazione. Un tentativo di allargare ulteriormente la coalizione ed evitare il rischio che la destra, dopo il governo regionale, conquisti anche Palazzo San Giorgio.
«Questa coalizione è inclusiva e ancora aperta – ha dichiarato a chiare lettere il segretario dem Bontempo – guarda a tutte le forze politiche e civiche che si vogliono riconoscere in questo progetto. Costruire democrazia alle Regionali ha corso con noi, a Termoli sta partecipando al progetto comune, pensiamo che possa essere un valore aggiunto anche per Campobasso». Anche il coordinatore 5s Federico si è detto «disponibile al dialogo con chi ha fatto pezzi importante di cammino insieme alle Regionale e dunque rischiano di diventare incomprensibili scelte differenti».
Un monito che, per ora, Pino Ruta non ha raccolto. L’avvocato svelerà le sue intenzioni questo pomeriggio. È stata infatti convocata una conferenza stampa del “Cantiere civico” per Campobasso e dei movimenti Costruire Democrazia, Unica Terra Molise e Confederazione civica che hanno designato per illustrare la posizione della coalizione in vista delle prossime amministrative. A meno di eclatanti colpi di scena, le possibilità che Pino Ruta faccia un passo di lato rinunciando alla sua candidatura per ‘abbracciare’ il progetto del campo largo ( e anche in candidato sindaco Forte, ndr) appaiono ridotte al lumicino.
Intanto nelle scorse ore anche il segretario di Azione Molise, Luigi valente, è intervenuto sulle amministrative, evidenziando come «Azione non sia stata coinvolta nelle decisioni che hanno portato all’individuazione di alcuni candidati sindaci di Campobasso e Termoli.
Ovviamente non si discutono le scelte di coloro che hanno dato la disponibilità a candidarsi per la guida delle due importanti città regionali, ma si discute e si disapprova decisamente il metodo che ha portato all’individuazione dei candidati.
Azione ha sempre sostenuto che la scelta dei candidati in Molise non dovesse essere imposta, ma condivisa e discussa in ambito regionale tra le forze politiche e civiche dei nostri territori; ebbene, abbiamo potuto riscontrare invece che nella scelta, in qualche caso frettolosa, delle candidature a primo cittadino è mancato totalmente il dialogo, il coinvolgimento aperto ed il confronto sul programma amministrativo, sugli obiettivi politici ed amministrativi da raggiungere, su un idea progettuale e su una visione politica condivisa; prima di arrivare ad individuare i candidati a sindaco, che poi dovranno essere i garanti dell’unità delle forze civiche e politiche di riferimento, sarebbe stato utile un confronto ed un dibattito serio sul programma per Campobasso e Termoli.
Qualche dirigente del PD – rivela Valente – ci ha chiesto di accodarci, ma ritengo che non si possa chiedere a nessuno di “accodarsi” a scelte e decisioni già prese senza alcun coinvolgimento, perché ogni gruppo o formazione politica, per quanto piccola possa essere in termini di percentuali, merita rispetto e piena considerazione se si vuole procedere in modo democratico e civile alla formazione di una proposta da sottoporre ai cittadini.
Evidentemente il M5S, altro attore politico di un campo largo inesistente, continua a ritenere Azione, come altre forze liberali e moderate, politicamente irrilevante e noi ne prendiamo atto anche se riteniamo un errore considerare irrilevante un partito che è stabilmente oltre il 4% nei sondaggi nazionali, che esprime alcuni amministratori locali anche in Molise e che sarà impegnato per le Elezioni Europee in concomitanza con le Amministrative Comunali.
Ad ogni modo Azione sarà disponibile ad appoggiare ogni proposta politica condivisa in modo collegiale ed affiancare il candidato sindaco che potrà assicurare al capoluogo regionale ed alla città adriatica competenza, esperienza, onestà e valori democratici, ma che sia indiscutibilmente un candidato liberale, moderato ed europeista».

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