Lo stallo continua, anche a livello nazionale. Il centrodestra regionale attende ancora indicazioni da Roma per ufficializzare il candidato sindaco che guiderà la coalizione nella sfida di Palazzo San Giorgio. Ieri sera è saltato il tavolo dei coordinatori nazionali di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega, che -stando a quanto trapela – dovrebbero ritrovarsi questa mattina. In ‘ballo’ ci sono centri importanti: Bari, Cagliari, Firenze, Perugia e Potenza oltre a Campobasso. È evidente, dunque, che la trattativa tra Donzelli, Gasparri e Locatelli è piuttosto complicata e il capoluogo molisano, nel quadro complessivo, non è certamente una priorità. Senza contare le altre città chiamate al voto (Ascoli Piceno, Avellino, Bari, Bergamo, Biella, Cagliari, Caltanissetta Cesena, Cremona, Ferrara, Firenze, Forlì, Lecce, Livorno, Modena, Pavia, Perugia, Pesaro, Pescara, Potenza, Prato, Reggio Emilia, Rovigo, Sassari, Urbino, Verbania, Vercelli e Vibo Valentia), su cui i partiti di centrodestra stanno ancora valutando la ‘spartizione’.
A livello locale lo scenario non è mutato: tutte le forze politiche hanno avanzato una loro proposta che però deve necessariamente essere validata nella Capitale. Un passaggio obbligato dopo il passo indietro di Quintino Pallante che è stato comunque riproposto dal coordinatore di FdI Filteo Di Sandro nell’ultimo tavolo regionale. I vertici di Forza Italia e Lega hanno invece scelto di giocare una doppia carta: da un lato un esponente regionale, dall’altro un amministratore uscente del Comune di Campobasso. Il senatore Claudio Lotito ha puntato su Nicola Cavaliere e, in subordine, sul capogruppo FI a Palazzo San Giorgio Domenico Esposito. Lo stesso ha fatto Michele Marone, proponendo per la Lega l’assessore regionale al Bilancio Gianluca Cefaratti e il consigliere comunale Alberto Tramontano che, già cinque anni fa, rinunciò alla candidatura a sindaco in favore di Maria Domenica D’Alessandro.
I Popolari per l’Italia, invece, sono sulla stessa linea da settimane con Salvatore Colagiovanni che si dice pronto a scendere in campo con tre liste già complete a sostegno della sua candidatura a sindaco.
E mentre la figura di Gianluca Cefaratti pare abbia raccolto consenso , nelle ultime ore ai è alzato il pressing del senatore Lotito che spinge per schierare il ‘suo’ competitor non solo a Termoli, ma pure a Campobasso. Del resto, la cittadina adriatica non figura nel tavolo nazionale (non trattandosi di capoluogo), dunque l’eventuale assegnazione della casella campobassana a Forza Italia non sposterebbe gli equilibri a Roma.
Ad ogni modo le prossime saranno ore decisive. Il centrodestra locale ha fissato la deadline ed entro questa settimana si dovrà necessariamente ufficializzare il nome.

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