Parte il conto alla rovescia in vista della tradizione più attesa dell’anno. Ieri mattina, nei locali del museo di via Trento, sono stati illustrati i contorni della Sfilata 2024 del prossimo 2 giugno.
Presenti le due ‘colonne’ dell’associazione Liberato e Giovanni Teberino e la famiglia ‘allargata’ dei Misteri. In sala anche i protagonisti dei quadri viventi. Diverse le conferme e le new entry nell’edizione 2024.
«Tantissime le richieste giunte quest’anno, da parte di bambini e adulti, per far parte della sfilata – ha spiegato Liberato Teberino -. A farsi avanti ben 235 bambini per 57 posti disponibili. È stata davvero dura selezionare i personaggi. Tra i più piccoli si contano circa 30 riserve. Quest’anno, inoltre, 39 persone saliranno sugli Ingegni per la prima volta.
Il trucco dei diavoli sarà affidato a Lanfranco Ciccone (Mario Coiffeur). Per le acconciature, invece, saranno ‘schierati’ 7 parrucchieri del gruppo Molise c’è beauty che si occuperanno dei protagonisti della processione».
Riconfermati anche quest’anno i diavoli Italo Stivaletti e Antonio Iorio e l’Abramo Nicolino Benedetto, alla sua seconda uscita. Tra i ‘veterani’ Alessio Picciani, Marco Napoli, Marco Chiovitti e Giovanni Sabella.
Diverse anche le new entry a partire da Federica Di Iorio, Michele Vitarelli, Ilenia e Marco Palladino. Seconda volta, invece, per Andrea Passarella.
«Riconfermato infine Rocco – ha aggiunto Teberino -, consanguineo di Birra, cane storico del mistero di San Rocco della famiglia Barca».
Passaggio del testimone quest’anno anche nell’ambito delle celebrazioni: spetterà al nuovo vescovo Biagio Colaianni officiare la santa messa e impartire la consueta benedizione dei 13 Ingegni prima della sfilata: «Poiché ci aspettiamo una partecipazione copiosa, quest’anno abbiamo chiesto e ottenuto dalla Regione il permesso di utilizzare il piazzale retrostante il museo. La messa verrà celebrata alle ore 8. Nell’area saranno allestiti 200 posti a sedere. I portatori si riuniranno davanti al Municipio alle ore 8.45 insieme alle bande e da lì muoveranno per il museo intorno alle 9.30. La processione, come da tradizione, partirà invece da via Trento alle ore 10».
Svelata ieri anche l’identità della tunzella: sarà Valeria Ramacciato, 35enne di Campobasso, ma residente a Oratino, il nuovo volto femminile del Mistero di Sant’Antonio abate. Infermiera nel reparto Malattie infettive del Cardarelli, Valeria ha sognato fin da piccola di ricoprire questo ruolo: «Sono nata e cresciuta a Campobasso. Per me i Misteri rappresentano un’identità. È stata davvero dura tenere nascosto questo ‘segreto’ a familiari, amici e colleghi. Contenere un’emozione e un onore così grande non è stato affatto facile, ma ci sono riuscita. Mi sono proposta per questo ruolo perché è stato un grande sogno fin da bambina. D’altronde, quale bambina o ragazzina di Campobasso, ammirando i Misteri, non ha mai desiderato rivestire i panni della donzella? Anche perché lei, insieme ai diavoli, agli angeli, i santi e le madonne, rappresenta un ruolo centrale in questo evento così importante non solo per noi campobassani ma per il Molise intero. Come tutti sanno la donzella resta impassibile alle tentazioni del diavolo – ha aggiunto – ma è essa stessa il diavolo in vesti femminili. Resta impassibile e tenta, attraverso doti enigmatiche, il santo rappresentato nell’Ingegno che porta il suo nome, Sant’Antonio Abate.
Chi mi conosce sa che sono una persona solare e con il sorriso sempre stampato in viso. Ma, come da tradizione, resterò impassibile e ce la metterò tutta per non cedere.
Dedico questa esperienza in primis a me stessa e alla mia famiglia composta da mia sorella e da mio padre. Un pensiero speciale a mia madre che, sono certa, mi guarderà da lassù. Dedico inoltre questa giornata a mio marito, che mi segue in ogni mio passo, ma soprattutto alla famiglia Teberino che rappresenta il motore centrale, le fondamenta della grande famiglia dei Misteri. Ho avuto la fortuna di conoscerli e di apprezzare quanto duro lavoro, passione e dedizione ci siano dietro una singola giornata. Il mio ringraziamento va tutto a loro. Sanno bene il grande regalo che mi hanno fatto donandomi questa felicità che porterò per sempre nel mio cuore. Io sono pronta – ha concluso -. Ci vediamo il 2 giugno!».
Nel corso della mattinata anche la presentazione del giornale “La domenica dei Misteri”, giunto alla sua XVI edizione e divenuto negli anni una vera ‘chicca’, un pezzo da collezione per gli appassionati della tradizione, come ha sottolineato anche il professore Gennaro Ventresca, tra le ‘firme’ storiche del prodotto editoriale.
Il giornale stampato in 4.000 copie, potrà essere scaricato dal sito ufficiale del Museo dei Misteri.

sl

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