L’ultima settimana di campagna elettorale si è aperta con un acceso botta e risposta tra i due candidati sindaci che il 23 e 24 giungo si sfideranno al ballottaggio. A dare il via alla giornata di scontro è stato Aldo De Benedittis che ieri mattina ha convocato la stampa nella sua sede di via Mazzini per «chiarire importanti aspetti legati al secondo turno e alle voci che sono circolate subito dopo le operazioni di scrutinio». Il leader del centrodestra ha rotto il silenzio (è stata la prima conferenza stampa dopo il voto, ndr) «ringraziando innanzitutto «i cittadini che mi hanno votato e i candidati che hanno lavorato per ottenere la maggioranza in Consiglio».
L’avvocato poi fuga i dubbi sull’eventuale composizione dell’assise civica in caso di vittoria di Marialuisa Forte: «I cittadini campobassani si sono già espressi, noi abbiamo la maggioranza di 20 consiglieri. C’è chi dice 17 (riferendosi ai suoi avversari) ma ci son o delle sentenze che parlano chiaro. Ad ogni modo le maggioranze non si costruiscono con inciuci o salti della quaglia».
Per De Benedittis, dunque, non c’è alcun rischio di ribaltone, anche perché «i consiglieri più votati hanno garantito di non aver alcuna intenzione di passare col centrosinistra, hanno proposto e sottoscritto un documento di fedeltà al sottoscritto e al centrodestra».
Dunque l’appello ai cittadini per l’unico voto possibile, quello al centrodestra, perché il rischio commissariamento, in caso di vittoria di Marialuisa Forte, è dietro l’angolo: «Alla prima seduta utile, o al primo atto fondamentale il Consiglio cadrà e saremo sottoposti a commissariamento. Poi si dovrà tornare alle urne ma ci vorranno dei mesi e ricordiamo che c’è poco tempo per rendicontare i finanziamenti del Pnrr. Si rischia dunque di perdere importanti risorse a Campobasso cadrà nell’oblio».
Poi rimarca: «La maggioranza è con me, i candidati sono persone serie. Noi chiediamo il voto utile per il cambiamento di Campobasso . Quello che hanno fatto i 5 stelle è sotto gli occhi di tutti, una città arretrata da tanti punti di vista. Dal centro storico alle contrade, fino alla questione della viabilità e delle scuole. Questi sono problemi che vanno affrontati e risolti con una maggioranza solida e forte. E noi lo faremo per nome e per conto dei cittadini campobassani».
Sull’eventuale apparentamento tra i civici di Pino Ruta e la coalizione progressista è lapidario: «Non ci interessa, noi ci apparentiamo con i cittadini».
Infine non risparmia attacchi agli avversari, sottolineando come la sua avversaria non abbia alcuna esperienza politica e quella all’interno della scuola non sia sufficiente per guidare una città. «Ruta e Forte hanno avuto degli scontri pesantissimi durante la campagna elettorale e ora si vogliono apparentare. Io non credo ce la faranno, basti pensare alla questione della scuola D’Ovidio. Probabilmente – la stoccata – si tratta di un cartello solo per le poltrone».
Non si è però fatta attendere la replica della diretta interessata. Forte, nell’annunciare l’incontro pubblico con i sostenitori, candidati e cittadini, in programma domani alle ore 18.30 in villa Musenga, risponde a tono a De Benedittis: «Ad oggi non c’è stata alcuna proclamazione di consiglieri comunali che avverrà – sottolinea – solo dopo il turno di ballottaggio del prossimo 23 e 24 giugno.
Ai miei avversari consiglierei molta cautela perché già abbiamo vissuto questa situazione quando lo scorso lunedì sera ho comunicato che ci sarebbe stato il turno di ballottaggio e per due giorni il centrodestra ha invece sostenuto che Aldo de Beneddittis aveva vinto al primo turno. Non c’è bisogno di ricordare che, dopo un’attesa di quarantotto ore, è stato indetto il turno di ballottaggio per decidere chi sarà il prossimo sindaco o, come spero e confido, la prossima sindaca della città di Campobasso».
A stretto giro è arrivata la controreplica di De Benedittis: «Marialuisa Forte si arrampica sugli specchi perché sa che la mancata ufficialità sulla proclamazione dei candidati è l’unica speranza che ha per alimentare confusione e nascondere la realtà. Ma che il centrodestra sia già maggioranza in consiglio comunale è un dato acquisto e riconosciuto da tutti gli addetti ai lavori. Con questo atteggiamento il centrosinistra e la sua candidata non fanno certo il bene della città, ma sono sempre più convinto che i campobassani non si lasceranno ingannare da questa propaganda in pieno stile Unione sovietica e il 23 e 24 faranno nuovamente la scelta giusta».
Insomma, si prevedono altri sette giorni senza esclusione di colpi.
mdu

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