Il rilancio del centro storico è uno degli obiettivi prioritari dell’amministrazione comunale. Un rilancio economico e culturale che però non può prescindere dal garantire condizioni dignitose a coloro che vivono nel borgo antico. Da questo assunto – legittimo – parte la denuncia di alcuni residenti di via Larino, ormai esasperati dai rumori assordanti causati dalla raccolta notturna dei rifiuti. Una segnalazione condivisa anche dai residenti delle altre aree dove, da settembre, è partito il servizio. «Non siamo assolutamente contrari alla raccolta differenziata – spiega una residente – la difesa dell’ambiente è un’esigenza che condividiamo appieno, ma chiediamo semplicemente una modifica degli orari di raccolta, con dei turni compatibili con il diritto dei residenti di riposare». Nella zona la Sea ha predisposto la raccolta in piena notte (dalle 2 alle 4. ndr) e, soprattutto nei giorni di ritiro del vetro, è diventato impossibile dormire. «Qui le strade sono strettissime – spiega ancora la cittadina – e quando gli operatori svuotano i cassonetti presenti all’interno delle ecostazioni o quelli delle attività di ristorazione c’è un fragore assordante. Non si riesce più a riposare tanto che, solo in questo palazzo, l’inquilino al piano terra ha lasciato l’appartamento, mentre la casa al quarto piano è stata messa in vendita. Insomma, gli orari irragionevoli del ritiro dei rifiuti – l’amara conclusione – stanno contribuendo allo spopolamento di parte del centro storico. È un paradosso». Nonostante le segnalazioni all’amministrazione Forte, partite a settembre, nulla si è mosso. Il condominio ha così deciso di affidare l’incarico ad un legale per diffidare il Comune. I residenti sperano comunque che si possa raggiungere una soluzione prima di arrivare ad un contenzioso. Della vicenda si sono interessati anche i consiglieri di Fratelli d’Italia che hanno già depositato una mozione ad hoc. L’atto, che probabilmente verrà discusso nella prossime seduta dell’Assise, mira a far riesaminare «gli orari di conferimento da parte dei cittadini presso gli ecostop mobili e presso le ecostazioni presenti nel centro storico, così come i tempi di raccolta da parte della Sea dalle ecostazioni, evitando che il carico di materiale particolare come, ad esempio, il vetro, sia prelevato nel cuore della notte nei vicoli cittadini dove si amplifica il rumore». Pilone, Annuario e Di Claudio sollecitano, inoltre, «la raccolta a domicilio per le fasce deboli, opportunamente segnalate, che hanno difficoltà nel conferire e l’estensione del servizio previsto con l’ecostazione in tutta la città».
Infine è necessario un più capillare controllo contro i furbetti della differenziata, «di concerto con le competenti forze di Polizia Municipale per reprimere il fenomeno dell’abbandono selvaggio e sanzionare chi non rispetta le regole».

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*