Il completamento dei lavori – stando a quanto annunciato alcuni mesi fa dall’assessore ai Lavori pubblici Colucci – era previsto per aprile. Eppure l’ultimo anello della tangenziale nord non è stato ancora aperto. A chiedere lumi è ora il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo San Giorgio Francesco Pilone che ha depositato una interrogazione indirizzata alla sindaca Marialuisa Forte. L’opera, il cui completamento è stato finanziato nel 2015 dalla Regione con 18 milioni (poi rimodulati a più di 10 milioni grazie al ribasso della gara d’appalto) del Fondo sviluppo e coesione 2007/2013, è attesa da anni. Un iter tortuoso, caratterizzato da una serie di ricorsi contro l’aggiudicazione della gara da parte della giunta Battista, poi dichiarata legittima dai giudici del Tar. Poi ancora diversi stop. L’8 giungo del 2019 è stato approvato il progetto esecutivo dall’amministrazione Pd, dopo l’insediamento della giunta Gravina c’è stata una parziale consegna dei lavori. Purtroppo il tutto si è nuovamente ‘incagliato’ con il lockdown, ma dal 24 luglio del 2021 i lavori sono ripresi. Poi è emersa un’altra criticità con la richiesta di una perizia di variante da parte del progettista per risolvere problemi su manufatti già esistenti: il tracciato della tangenziale recupera parte di quelle opere e si è dovuta necessariamente adattare ai progetti precedenti.
L’arteria collega il tratto che va da Ponte San Pietro alla Zona industriale, un’opera strategica per Campobasso come per i centri limitrofi che, percorrendo il tratto in questione, accorceranno le distanze con il capoluogo dove si trovano le maggiori istituzioni e la gran parte degli uffici pubblici e dove offrono servizi per l’intera regione. L’arteria svincolerà sul Rivolo e si ricollegherà alla zona di Selvapiana. Un intervento importante dunque, atteso da qualche decennio, che cambierà il volto della mobilità cittadina con un significativo snellimento del traffico in entrata e in uscita da Campobasso. Si andrà così ad incidere significativamente sulla fluidità della viabilità campobassana, sperando finalmente di ‘liberare’ il centro dalle auto. Ma quando? È la domanda che si pone il consigliere di opposizione.
Per Pilone i lavori «dovevano essere consegnati dopo 400 giorni a partire dal 16/12/2019 (quindi intorno al 20/01/2021) e ad oggi ancora non sono ultimati, consegnati e collaudati». Vanno dunque chiariti «i motivi delle interruzioni e delle riprese dei lavori sull’opera; la presenza di eventuali perizie di variante sull’opera; eventuali contratti di sub-appalto sull’opera; e l’applicazione di eventuali penali, se previste contrattualmente, anche tenuto conto della convenzione con la Regione Molise».