Attraverso i canali social incitava gli utenti alla commissione di reati per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa. Con la medesima modalità l’uomo ha pubblicato anche offese verso l’onore e il prestigio del Presidente della Repubblica con frasi dal contenuto minaccioso e ingiurioso ed ha inoltre vilipeso le istituzioni della Repubblica e le Forze Armate, rivolgendo specifiche minacce ai corpi politici e amministrativi dello Stato. Non soddisfatto, l’uomo ha pubblicato anche gravissime offese nei confronti del Pontefice, e, continuando nel suo atteggiamento di odio verso ogni istituzione, è giunto persino a postare frasi ingiuriose dopo la morte del Santo Padre.
Nell’ambito delle attività di monitoraggio e contrasto ai reati commessi attraverso la rete, gli agenti della Digos della Questura in collaborazione con il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per la Campania ed il Molise hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Campobasso il soggetto residente nel capoluogo molisano.
Grazie agli accertamenti condotti è stato possibile individuare il responsabile e, a seguito di perquisizione personale e dell’abitazione disposta dalla Procura della Repubblica e svolta da personale della Polizia di Stato, è stato sequestrato materiale informatico vario (un telefono cellulare, un computer e un tablet), oltre al profilo social utilizzato per la commissione dei reati descritti.