A quasi un anno dal suo insediamento a Palazzo San Giorgio, la sindaca di Campobasso Marialuisa Forte traccia un primo bilancio del suo percorso amministrativo. Un anno intenso, segnato da decisioni cruciali, tensioni politiche e sfide quotidiane, ma anche da primi traguardi e interventi su temi sensibili per la città.
Nel corso di questa intervista, la prima cittadina affronta alcuni dei nodi più dibattuti dell’attualità campobassana: l’approvazione del rendiconto con il sostegno di parte dell’opposizione, l’emergenza cinghiali sempre più pressante, le modifiche al piano parcheggi, il destino dei “Sabato al Borgo” e le dinamiche interne in vista della nomina del nuovo CdA della Sea spa.
Un’occasione per capire se e quanto la visione di città promessa stia iniziando a diventare realtà.
Sindaca Forte, non manca molto al primo anniversario della sua amministrazione. Quali considera i principali traguardi raggiunti finora e quanto resta ancora da fare per trasformare Campobasso nella città che ha immaginato durante la campagna elettorale?
«In questi dieci mesi di amministrazione abbiamo raggiunto risultati significativi, in particolare sul fronte dell’inclusione sociale. Abbiamo approvato i patti sociali, e presto garantiremo un assegno mensile di 300 euro ai nuclei familiari o singoli con un Isee inferiore a 3.000 euro, e istituito i centri medici etici, grazie alla rete di solidarietà sanitaria attivata attraverso un protocollo d’intesa tra il Comune di Campobasso,
l’Ordine dei Medici e la Caritas. Inoltre, abbiamo ottenuto quasi 800.000 euro di finanziamenti dal Ministero dell’Interno per il progetto Lgnet, destinato a 50 cittadini extracomunitari (25 nuclei familiari e 25 singoli) residenti nell’Ambito territoriale sociale di Campobasso, che saranno coinvolti in percorsi di impegno civico e sostegno abitativo per un massimo di 24 mesi.
Le politiche giovanili hanno ricevuto un impulso concreto, con il finanziamento per l’arredamento di spazi dedicati ai giovani e l’introduzione degli autobus notturni pensati per favorire la loro mobilità, soprattutto nel fine settimana.
Sul fronte dei lavori pubblici, abbiamo garantito continuità agli interventi avviati dalla precedente amministrazione, portandoli avanti con determinazione. Tra i risultati più rilevanti, la riapertura della Villa de Capoa, prevista per i primi di giugno, restituirà ai cittadini un fondamentale polmone verde. Inoltre, siamo riusciti a riaprire il Cinema Alphaville, trasformandolo in un centro culturale pienamente operativo.
Per quanto riguarda l’edilizia scolastica, abbiamo affrontato una delle sfide più delicate per la città: la riqualificazione della scuola D’Ovidio. In tempi rapidi, abbiamo individuato sedi alternative per garantire la continuità didattica agli studenti e docenti, evitando disagi e interruzioni. Parallelamente, abbiamo avviato i lavori per la realizzazione di un nuovo edificio scolastico, moderno e sicuro, che sorgerà in pieno centro città. Questo intervento non solo restituirà agli alunni una scuola all’avanguardia, ma contribuirà a rivalutare l’intera area urbana, integrando spazi educativi con nuove infrastrutture dedicate alla cittadinanza.
Attraverso Jazz’Inn 2025, abbiamo gettato le basi per un percorso di innovazione e rilancio economico, con l’obiettivo di generare nuove opportunità di occupazione giovanile».
In occasione dell’ultima seduta del consiglio comunale, l’approvazione del rendiconto ha visto il voto favorevole di dieci consiglieri di minoranza. C’è chi ha parlato di “inciuci” e accordi sottobanco con l’opposizione. Come risponde a queste critiche?
«Non c’è alcun accordo sottobanco, né dinamiche opache dietro il voto sul rendiconto. Si è trattato di un passaggio tecnico e trasparente, in cui è stato riconosciuto un dato di fatto: la solidità del bilancio, con un avanzo di amministrazione di oltre due milioni di euro, che ci permette di operare variazioni a beneficio della comunità.
L’opposizione, ad eccezione di Fratelli d’Italia, ha scelto di contribuire al dibattito in modo costruttivo, proponendo ordini del giorno che sono stati approvati all’unanimità e che vanno nella direzione di iniziative utili alla città. Questo significa governare con responsabilità, ascoltando le proposte che portano valore.
Se qualcuno vuole definire tutto questo un “inciucio”, si assume la responsabilità di voler alimentare una polemica sterile. Noi, invece, lavoriamo per Campobasso e per i suoi cittadini, senza tatticismi ma con la volontà di portare avanti un’amministrazione seria ed efficace».
L’emergenza cinghiali continua a destare preoccupazione. Gli avvistamenti si moltiplicano, anche in zone centrali della città. Il Comune non è rimasto a guardare ma ha deciso di attivarsi sebbene la competenza spetti alla Regione. Qual è lo stato attuale della situazione?
«È vero, l’emergenza cinghiali continua a rappresentare una criticità per la sicurezza e la vivibilità urbana. Gli avvistamenti si sono intensificati, coinvolgendo anche zone centrali di Campobasso, con evidenti disagi per i cittadini.
Sebbene la gestione del fenomeno sia di competenza della Regione e dell’Asrem, di fronte alla loro inerzia, ho deciso di intervenire direttamente, assumendomi responsabilità e costi per arginare una situazione che rischiava di aggravarsi. Come sindaca di Campobasso, ho firmato un’ordinanza urgente, con l’obiettivo di tutelare l’incolumità pubblica e garantire un primo intervento concreto.
Grazie a questa azione, sono stati catturati alcuni esemplari e alcune aree della città sono state liberate dalla loro presenza. Tuttavia, resta fondamentale che la Regione e l’Asrem diano seguito agli impegni presi nel tavolo in Prefettura il 9 aprile scorso, affinché si possa implementare un piano strutturato e definitivo per la gestione del problema.
L’amministrazione comunale ha dimostrato di non voler restare a guardare, ma ora serve un intervento coordinato da parte degli enti competenti per una soluzione duratura».
Un’altra questione che ha sollevato polemiche riguarda la regolazione dei parcheggi a pagamento. Dopo le proteste di commercianti e utenti e il crollo degli abbonamenti, il Comune ha applicato una nuova revisione del piano con la reintroduzione della Zona B. A suo avviso, con le ultime modifiche, è stato trovato un equilibrio capace di soddisfare le esigenze di residenti, commercianti e cittadini?
«La regolazione dei parcheggi a pagamento è stata una sperimentazione, abbiamo calibrato l’intervento ascoltando i cittadini perché è questa la modalità con cui noi procediamo. Dal 3 giugno, la fascia A resterà nelle strade centrali, con la prima mezz’ora gratuita, mentre la fascia B verrà reintrodotta nelle altre zone.
Questa revisione permette di bilanciare le esigenze: quella dei commercianti del centro e quella degli utenti che troveranno più facilmente parcheggi liberi».
I “Sabato al Borgo” erano stati annunciati come un appuntamento mensile per valorizzare il centro storico, ma dopo Natale l’iniziativa sembra essersi arenata. Come mai? Gli appuntamenti riprenderanno?
«L’iniziativa “Sabato al Borgo” non è stata abbandonata, ma ha subito alcune interruzioni dovute a eventi imprevedibili. L’inverno, con il suo clima incerto, non sempre favorisce manifestazioni all’aperto, e gli ultimi due appuntamenti sono stati cancellati a causa del maltempo e del lutto per la scomparsa di Papa Francesco.
Tuttavia, la volontà di valorizzare il centro storico resta forte. Non a caso c’è stato un investimento sulle luminarie per il borgo, che serve anche a stimolare l’iniziativa privata. Il prossimo evento è già in programma per sabato 24 maggio, con la speranza che il meteo ci assista. E poi il bando per il concorso di idee, appena approvato dalla giunta, per un percorso pedonale coperto o semicoperto nell’area murattiana per renderla più fruibile».
I termini per le candidature al nuovo CdA della Sea spa sono appena scaduti. Sulla nomina del presidente per settimane si sono rincorse voci di uno scontro interno con il Cantiere civico. Si tratta di indiscrezioni infondate? E ha già scelto un profilo adatto per la guida del consiglio di amministrazione?
«La decisione di reintrodurre il Consiglio di Amministrazione della Sea spa nasce dall’esigenza di garantire maggiore pluralismo e una gestione più partecipata, soprattutto considerando l’ampliamento dei servizi che l’azienda offre. Crediamo che sia fondamentale avere più voci che contribuiscano al governo della società. Quanto alle indiscrezioni su un presunto scontro interno con il Cantiere Civico, posso dire che non c’è alcuna tensione, ma piuttosto legittime aspirazioni da parte di chi desidera dare il proprio contributo.
Per la guida della Sea, ho già individuato profili che ritengo idonei: dovranno essere persone di fiducia dell’amministrazione, non legate a singoli individui, ma capaci di tradurre in azioni concrete l’indirizzo politico loro assegnato, garantendo una gestione efficace e coerente con gli obiettivi prefissati».
In conclusione, direbbe che la sua visione della città sta cominciando a prendere forma o che la strada da fare è ancora lunga?
«C’è ancora molto da fare, ma la direzione è chiara e la volontà di realizzarla è solida. I primi passi dimostrano che la città sta cambiando e che la visione di Campobasso delineata in campagna elettorale, sta prendendo forma. Siamo ora nella condizione di accelerare il passo per raggiungere i numerosi traguardi che ci siamo posti».
sl
























