Un elenco lungo e variegato, sia sotto l’aspetto curriculare sia per l’appartenenza politica dei candidati. Sono ben 57 gli aspiranti componenti del Cda della Sea che hanno risposto all’avviso del Comune, scaduto lo scorso 8 maggio. Tre i posti in ‘palio’, tra cui quello di presidente. L’ufficio di Palazzo San Giorgio ha valutato che tutti i curricula pervenuti rispondessero ai requisiti e fornito la lista alla sindaca Forte che, probabilmente tra venerdì e sabato (è attualmente impegnata a Bruxelles, ndr), firmerà il decreto di nomina.
Una ‘partita’, quella per la presidenza del Cda – incarico con durata triennale – che ha visto come principali contendenti il Pd e il Cantiere civico. Secondo indiscrezioni, infatti, dopo le dimissioni dell’amministratore unico Stefania Tomaro e il ritorno al Consiglio di amministrazione, il pressing di Pino Ruta per il vertice della municipalizzata ha creato non poche tensioni in maggioranza. Ad ogni modo nella terna dei favoriti figurerebbero due candidati riconducibili al Cantiere civico, ma non nel ruolo di presidente. L’incarico, stando ai bookmaker, spetterebbe invece a Piero Neri, segretario regionale di Verdi e Sinistra e molto vicino all’altro Ruta (Roberto). Gli altri due componenti del Cda potrebbero invece essere scelti tra i candidati di Pino Ruta, ovvero Mario Ferrocino – ex sindaco di Jelsi e in passato in corsa alle Regionale tra le file di Costruire democrazia – e Lorenza Brienza.
Ad ogni modo, scorrendo tra i candidati non mancano le sorprese e si scopre che un posto nel Cda Sea fa gola proprio a chiunque. Dopo mesi di accuse reciproche, si ripropone la sfida che per mesi ha tenuto banco sul fronte della gestione idrica: ci hanno provato sia Stefano Sabatini, presidente dimissionario di Molise Acque e già a capo della Sea durante la consiliatura Battista, sia Massimo Saluppo, attualmente alla guida della Grim.
Tra i nomi spunta anche quello di Maurizio Tiberio, attuale portavoce del presidente del Consiglio regionale Quintino Pallante, quello di Michele Coralbo, ex consigliere di opposizione a Palazzo San Giorgio nella lista che sostenne il candidato di centrodestra Scasserra.
Tanti gli ex amministratori: Antonio Cerio, già sindaco di Ferrazzano e vicino a Micaela Fanelli, Pino Libertucci e Ferdinando Massarella, entrambi consiglieri Pd al fianco di Battista e Gianfranco Spensieri, anche lui in passato al vertice dalla Sea.
In pole non figurerebbero candidati vicini al Movimento 5 Stelle: un’assenza che secondo alcuni lascerebbe presagire l’allargamento della giunta proprio in favore di uno dei pentastellati. Nelle prossime ore il ‘verdetto’.

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