La soddisfazione, in Puglia, non ha comprensibilmente colore politico. Per la disponibilità a “infrastrutturare” il Molise in modo che possa condividere l’acqua del Liscione con la Capitanata (che sembra sia emersa durante i lavori della V Commissione del Consiglio regionale pugliese a cui ha preso parte anche il delegato al Servizio idrico molisano, Massimo Sabusco) esultano Tutolo (Per la Puglia), Di Bari e Galante (5 stelle). Di qualche mese fa, l’iniziativa del deputato foggiano di Fratelli d’Italia Giandonato Lasalandra che ha chiesto e ottenuto dal governo Meloni il via libera a un odg che impegna a finanziare il bypass in grado di portare l’acqua da Guardialfiera a Occhito.
Dopo l’estate dello scorso anno, quando proprio la diga di Occhito è diventata simbolo di siccità ai limiti della desertificazione, i “vicini” pugliesi hanno finalmente l’obiettivo nel mirino.
Antonio Tutolo, ex sindaco di Lucera oggi componente (malpancista) della maggioranza del governatore Emiliano, parla dell’incontro in Commissione come di un «passo avanti cruciale per valutare congiuntamente le esigenze idriche delle nostre regioni e le potenziali sinergie infrastrutturali legate al Liscione. È stata soprattutto la dimostrazione che non c’è alcun ostracismo da parte del Molise, ma anzi, è sul fronte pugliese che si è rimasti indietro rispetto all’argomento». E aggiunge che «finalmente si concorda su un punto fondamentale che ho sempre sostenuto: la risorsa idrica rappresentata dalla condotta del Liscione può e deve essere un’opportunità di beneficio reciproco per Puglia e Molise. L’idea di infrastrutturare il basso Molise per garantire l’irrigazione dei loro terreni, facendo sì che l’acqua transiti per il loro territorio prima di raggiungere la Puglia, è una soluzione che ho sempre ritenuto valida e vantaggiosa per entrambi. È ora, però, che alle parole seguano i fatti»
A Bari con Sabusco anche i tecnici della Regione Molise. I 5s Grazia Di Bari e Marco Galante ringraziano i rappresentanti di Palazzo Vitale per «l’approccio avuto sia in questa commissione che in quella sull’emergenza idrica. Ora, come richiesto, serve avere dati aggiornati sulla situazione idrica in Puglia, in particolar modo in Capitanata. Dobbiamo tenere conto dei bisogni delle due regioni: da un lato infrastrutturare il Molise per la distribuzione dell’acqua in almeno 6.000 ettari di territorio agricolo, dall’altro garantire acqua alla Puglia, sia per uso potabile che irriguo». E proseguono: «In commissione emergenza idrica la dottoressa Portincasa ci ha detto che qualche settimana fa a Bari si è tenuto un incontro della cabina di regia nazionale voluto dal commissario straordinario per l’adozione degli interventi urgenti connessi alla scarsità idrica, con i presidenti delle Regioni Puglia e Molise e sono state individuate alcune possibili soluzioni per gli interventi da mettere in atto. La cosa più importante è che le due Regioni stiano dialogando sia a livello tecnico che politico per cercare soluzioni da portare al ministero delle Infrastrutture. Il passo successivo sarà un nuovo incontro per capire come procedere».