La Polizia di Stato della Questura di Campobasso ha intensificato l’azione di contrasto alla criminalità, con un’attenzione particolare alla cosiddetta “mala movida”, che nelle ultime settimane ha fatto registrare episodi preoccupanti di violenza e disturbo nei centri urbani.
La Divisione Polizia Anticrimine ha messo in campo una serie di misure preventive, in risposta a comportamenti sempre più frequenti legati a reati predatori e contro la persona. Il bilancio dell’attività è significativo: sono stati emessi 12 provvedimenti di Avviso Orale nei confronti di soggetti con precedenti penali, le cui condotte sono state ritenute segnali di una progressione criminale. A questi è stato intimato di interrompere qualsiasi comportamento illecito, pena l’applicazione di misure più gravi.
Nel mirino anche persone che, pur non residenti in alcuni comuni della provincia, sono state trovate in loco senza motivazioni valide. Nei loro confronti sono scattati 6 fogli di via obbligatori, con divieto di ritorno, strumento utile a contenere presenze sospette sul territorio.
Ma è sul fronte della “mala movida” che la Questura ha lanciato un messaggio forte. Per contrastare comportamenti violenti legati alla movida notturna e tutelare la quiete pubblica, sono stati emessi 3 Dacur (Divieto di accesso ai centri urbani), con cui è stato vietato a specifici soggetti di accedere a determinati locali o sostare in aree urbane sensibili per un periodo stabilito.
Una risposta concreta all’escalation di disordini e risse notturne, sempre più spesso legate all’abuso di alcol e sostanze stupefacenti.
Infine, per garantire l’ordine durante gli eventi sportivi, sono stati avviati 6 procedimenti di Daspo “fuori contesto”. I destinatari sono persone già denunciate o condannate per reati gravi come spaccio di stupefacenti, porto di armi, reati contro il patrimonio o contro la persona. A costoro sarà vietato l’accesso agli impianti sportivi, anche se i loro comportamenti criminosi non sono stati commessi in ambito sportivo.
L’azione coordinata della Questura, resa possibile anche grazie all’attività investigativa e alla capillare presenza sul territorio, ha permesso di contenere e circoscrivere i fenomeni violenti, garantendo interventi tempestivi e identificando rapidamente i responsabili.
Un’operazione che, come sottolineano fonti della Polizia di Stato, «attraverso l’applicazione costante delle misure di prevenzione, consente di ottenere risultati immediati, aumentando la percezione di sicurezza tra i cittadini».

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