Hanno affrontato viaggi estenuanti, a volte in condizioni disumane. Arrivati in Molise hanno trovato una terra accogliente, dove poter costruire un futuro stabile, lavorando e mettendo su famiglia. Sono le storie racchiuse nella mostra “Verso Casa”, esposizione collettiva allestita nell’androne di Palazzo san Giorgio e visitabile fino al 20 luglio. La mostra, inserita qualche mese fa all’interno del Festival Molicrhom, è stata riproposta dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune, guidato da Bibiana Chierchia, e inserita nel cartellone dei Misteri senza prevedere il biglietto d’ingresso, «proprio per permettere a tutti i cittadini di ammirare questi scatti pieni di significato», ha spiegato l’assessore ieri in conferenza stampa. «È una mostra a cui teniamo molto – ha proseguito Chierchia – che immortala volti di uomini e donne che raccontano con semplicità e potenza il viaggio che li ha condotti da un altrove fino a qui. Non solo migrazione, ma connessioni, rinascita, umanità condivisa».
24 i ritratti che raccontano 12 storie e tanti Paesi: “Verso casa” è uno sguardo gentile sull’altro, un ponte di empatia che attraversa muri e differenze.
«Campobasso è una città accogliente da sempre – ha sottolineato il vicesindaco Giose Trivisonno – basti pensare al quartiere Cep progettato da Mandolesi proprio per accogliere persone di fuori regione, come i miei nonni che dalla Campania arrivarono qui 50 anni fa. Io sono figlio di quella storia fatta di contaminazioni culturali. Oggi scriviamo una storia nuova con persone che vengono da più lontano e che saranno protagoniste, tra qualche anno ,della nascita di nuovi campobassani. Questa è la Campobasso di cui vado fiero, una città che accoglie, integra e guarda al futuro».
Fondamentale nella realizzazione della mostra la collaborazione con il Centro di Accoglienza di Bojano, dove molte immagini hanno preso vita, restituendoci frammenti di un cammino fatto di memoria, coraggio e speranza.
Hanno prestato il proprio sguardo artistico: Bruno Buontempo, Marinella Ciamarra, Paolo Di Lallo, Simone Di Niro, Mauro Grassi, Daniele Leonardi, Massimo Lupo, Silvano Mastrolonardo, Massimo Palmieri, Gabriella Tutolo, Eduardo De Vincenzi e Pierluigi Vitarelli.
In collaborazione con: Centro per la Fotografia “Vivian Maier” – Officine Cromatiche; Associazione Fotografica “Sei Torri” – Tommaso Brasiliano; Associazione Fotografica “In Controluce”; Associazione Officine cromatiche ; Centro per la fotografia Vivian Maier.