Continua a tenere banco la vicenda delle classi della scuola Guerrizio trasferite temporaneamente nell’edificio di via Berlinguer, dove già sono ospitati gli alunni della D’Ovidio. Dopo le proteste dei giorni scorsi da parte delle famiglie, ieri mattina è stato il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Domenico Esposito, a effettuare un sopralluogo, denunciando pubblicamente le gravi criticità riscontrate.
Le problematiche segnalate dai genitori e confermate dal consigliere sono numerose: aule ridotte e sovraffollate, spesso divise da muretti in cartongesso che limitano la visibilità degli insegnanti; bagni comuni senza infissi; assenza di tende alle finestre, con i bambini costretti a trascorrere ore sotto il sole diretto; carenza di arredi scolastici, in particolare lavagne e armadietti. Non mancano questioni legate alla sicurezza: porte antipanico che si aprono su aree non recintate o che ostruiscono il passaggio della rampa posta all’ingresso, fili elettrici scoperti e assenza di spazi interni per l’attività motoria.
«È una situazione da terzo mondo – ha commentato Esposito -. I bambini non possono usare i servizi igienici visti gli spazi ridotti, le lavagne sono negli scatoloni, gli zaini sono accatastati a terra. In queste condizioni la scuola va chiusa subito: chiedo alla sindaca Forte di firmare un’ordinanza di sospensione delle attività didattiche. Non è una battaglia politica, parlo da genitore: se avessi i miei figli qui li porterei via immediatamente. Non solo. Invito i genitori a non mandare più i bambini a scuola», la provocazione del consigliere.
Esposito ha poi ricordato i rischi in caso di emergenza: «In una regione segnata dalla tragedia di San Giuliano, qui non ci sono spazi adeguati per le vie di fuga né per le procedure di sicurezza in caso di terremoto. Se i bambini uscissero dalle porte di emergenza si troverebbero direttamente in strada, senza alcuna protezione, col rischio di finire sotto ad una macchina».
Accanto alla voce di Esposito, si è levata anche quella dei genitori. Una mamma presente al sopralluogo ha sottolineato: «Non crediamo che non mandare i nostri figli a scuola sia la soluzione, perché verrebbe meno il loro diritto allo studio. Chiediamo soltanto una situazione più dignitosa per i nostri bambini. Non riescono ad usare neanche i bagni, visti gli spazi ridotti e l’assenza di infissi. L’altro giorno una bambina ha chiesto a una compagna di coprire la porta del bagno con uno scialle per avere un minimo di privacy. È inaccettabile».
Nel pomeriggio di oggi, alle 14.30, è previsto un sopralluogo tecnico del Comune per valutare la congruità degli spazi. L’amministrazione ha avviato i lavori di rifinitura ai piani superiori, destinati ad accogliere le classi ora stipate nei due livelli già utilizzati.
La stessa sindaca ha annunciato un incontro con le mamme in programma domani alle 8: «Ultimate le rifiniture, le nuove aule saranno completamente a disposizione dei bambini», ha dichiarato ai microfoni di Teleregione.
Ma Esposito resta scettico: «Non credo che entro un tempo così limitato si possano garantire condizioni adeguate. Mancano arredi, ci sono fili scoperti, le aule non sono pronte. Hanno avuto mesi, se non anni per trovare una soluzione. Personalmente credo che la sindaca, da donna di scuola, non abbia mai messo piede dentro la struttura altrimenti non avrebbe mai tollerato una situazione simile. È un fallimento amministrativo e una vergogna per la città».
A complicare ulteriormente il quadro, la presenza di una maxi antenna a pochi passi dalla scuola, che alimenta la preoccupazione dei genitori. «È paradossale – ha commentato Esposito -: il piano antenne vieta installazioni vicino a scuole e ospedali, e qui invece si è scelto di collocare una scuola accanto a un’antenna. Non esiterò a diffidare la sindaca e a scrivere al prefetto per chiedere un intervento immediato».
In attesa delle verifiche tecniche, resta l’amarezza delle famiglie, divise tra la volontà di garantire la continuità scolastica e la necessità di difendere la sicurezza e la dignità dei propri figli.
sl

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