Torna l’atteso appuntamento con “Sabato al borgo”, l’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale per rivitalizzare il centro storico con una serata ricca di eventi, musica, arte, gastronomia e tradizioni. La terza edizione, presentata ieri a Palazzo San Giorgio, animerà domani – sabato 11 ottobre – le vie e le piazze del cuore cittadino con un programma variegato che coinvolgerà cittadini, commercianti, artisti e associazioni.
Ad illustrare i dettagli dell’evento la sindaca Marialuisa Forte, gli assessori Adele Fraracci, Giose Trivisonno, Bibiana Chierchia, Simone Cretella, Pina Panichella, i consiglieri Giovanna Viola, Liberio Lopriore e Nicola Messere, insieme al presidente del Consiglio comunale Giovanni Varra.
«Ripartiamo con grande entusiasmo – ha detto la sindaca Marialuisa Forte -. Sabato nel borgo è un’iniziativa che ricalca il successo dello scorso anno, ma con nuove proposte e una partecipazione ancora più ampia. È frutto del lavoro di squadra di assessori e consiglieri, che investono tempo, energie e risorse per un obiettivo comune: ridare vita al nostro centro storico. Lo facciamo con piacere e con il desiderio che l’evento sia apprezzato non solo dai campobassani ma anche dai cittadini dei paesi vicini. Ci auguriamo un evento “sold out” e un forte coinvolgimento di tutta la comunità».
L’assessora alla Cultura Adele Fraracci ha evidenziato la coralità del progetto: «Siamo tutti convinti del valore di Sabato nel borgo. È un’iniziativa condivisa da tutte le forze politiche, che mette al centro il nostro borgo antico, non solo come luogo di cultura ma anche di rinascita sociale e di decoro urbano. Stiamo lavorando su tanti fronti per restituire vitalità al centro storico, e i commercianti, soprattutto i ristoratori, sono protagonisti indispensabili di questa ripartenza».
L’assessore alle Attività produttive Giose Trivisonno ha definito l’evento un “tassello” importante di un progetto più grande: «Con Sabato al borgo non pretendiamo di risolvere tutti i problemi del centro storico, ma vogliamo contribuire a mantenerne viva la luce. L’eredità delle edizioni precedenti è sotto gli occhi di tutti, a partire dall’illuminazione artistica che resta attiva tutto l’anno. Nei prossimi mesi completeremo gli interventi in via Ferrari, Sant’Antonio Abate e Piazza Pepe, per rendere il borgo ancora più accogliente. Inoltre, da qui a novembre avvieremo un investimento di 100mila euro per l’arredo urbano e un bando a fondo perduto per favorire nuove aperture commerciali. Sabato al borgo è “la festa di tutti”, ma anche un segno concreto del nostro impegno».
La consigliera Giovanna Viola, delegata alle Politiche giovanili e presidente della Commissione Cultura, ha sottolineato il valore culturale e progettuale della manifestazione: «Questa terza edizione conclude il percorso dell’estemporanea di pittura con un’asta dei quadri realizzati da artisti locali e non. Abbiamo voluto inserire anche momenti dedicati ai più giovani, come i dj set, per coinvolgere ogni fascia d’età. Ma Sabato nel borgo non è solo festa: è parte di una strategia complessiva di rigenerazione del centro storico, frutto di mesi di lavoro intenso su decoro urbano e vivibilità. Chi riduce tutto a una semplice “sagra” lo fa in malafede e non coglie la portata del progetto».
Il consigliere Nicola Messere, delegato al centro storico, ha rimarcato l’impegno dell’amministrazione per contrastare degrado e desertificazione: «Conosciamo bene i problemi del borgo, dalla scarsità di attività commerciali alla microcriminalità. Sabato nel borgo è una delle iniziative che puntano a riportare le persone in queste vie e a riattivare il tessuto urbano. Abbiamo stanziato risorse per interventi sperimentali di decoro e sostegno alle attività economiche. Non esistono soluzioni immediate, ma ogni passo conta».
L’assessora Bibiana Chierchia ha ricordato inoltre il coinvolgimento dei centri sociali: «Nell’atrio di Palazzo Cannavina i nostri anziani porteranno la tradizione delle tomboline, mentre nella Chiesa di Sant’Antonio Abate si terrà la rassegna “In…Canto per la Pace”. Nella notte tra sabato e domenica un pullman partirà per la marcia Perugia-Assisi, dove Campobasso porterà il messaggio di pace che nasce proprio dal cuore del borgo».
Questo il programma dell’evento: in Piazza Pepe alle ore 17 Mercatino dell’artigianato a cura di “Molise Creativo” e Mercatino del Miele a cura di Aram; in via Marconi alle ore 19:30 esibizioni e lezioni gratuite a cura della Scuola di Ballo Cb Swing; in Piazzetta Palombo alle ore 20:30 il concerto di “Gli altri siamo noi” Band Live e alle ore 22:30 dj set Anni 80-90; in Piazza San Leonardo e lungo la scalinata alle ore 18:30 la premiazione dell’estemporanea di pittura 2024 e Asta Quadri, ore 20:00 Violin Ensemble Perosi e ore 21:00 gara di karaoke; nella chiesa di Sant’Antonio Abate alle ore 19:00 “In…canto per la Pace” rassegna della Polifonica nazionale a cura di Ass. Polifonica Molisana; a Palazzo Cannavina dalle 18 alle 22 Gruppo Tomboline del centro sociale anziani Colle Orso; nella Chiesa Santa Maria dei Monti alle ore 18:30 concerto del duo Carmine Riccio e Isidoro Nugnes. Voce narrante Vittorio del Cioppo; in via Ziccardi alle ore 21:00 il Duo Live “Marco e Nico”; in via Ferrari alle ore 22:30 dj set con Don Pero; Ponte Bruschio: ore 18:30 – Giochi da tavolo a cura dell’Associazione “Sotto Monte”; guide turistiche (ritrovo: monumento Gabriele Pepe) ore 17:30 – Nicolina, ore 18:30 – Carla, ore 19:30 – Patrizia; La Campobasso sotterranea (ritrovo: Porta Mancina) con visite straordinarie alle ore 18, 19, 20 e 21 (su prenotazione a pagamento); Banca d’Italia ospita “È cultura”, visita del Salone del Pubblico e mostra dell’artista Luciana Picchiello sull’identità locale e la migrazione, interventi musicali a cura del Conservatorio “L. Perosi” di Campobasso; infine per le vie del centro storico Polifonica Monforte… il folklore e Chioschetti Castagne.
È possibile prenotarsi presso l’Infopoint del Comune di Campobasso al numero 0874 – 405299 (dal martedì al sabato 9:30-12:00 | 16:30-19:00).
Musica, cultura e partecipazione popolare si intrecciano, dunque, in una manifestazione che, oltre alla festa, rappresenta un segnale di rinascita e di visione per il futuro del centro storico.
Come ribadito dagli organizzatori, «ogni iniziativa come questa è un passo concreto verso una Campobasso più viva, accogliente e luminosa».
sl


























