Il centrodestra campobassano torna a fare quadrato. Martedì scorso i quindici consiglieri comunali di opposizione si sono riuniti per un nuovo confronto politico, a pochi giorni dall’ultimo vertice. Obiettivo: definire una strategia comune e costruire una visione condivisa per il futuro della città.
Nel corso della prossima settimana è previsto un nuovo incontro con i coordinatori regionali, durante il quale si cercherà di individuare una figura capace di guidare in modo unitario la coalizione. «Coesione e compattezza» sono le parole chiave della nota diffusa al termine della riunione, in cui i consiglieri ribadiscono «la volontà di essere protagonisti del futuro politico di Campobasso».
Un messaggio che arriva dopo settimane di incertezza e di segnali contraddittori all’interno del centrodestra, ora chiamato a una scelta strategica: attendere l’esito del ricorso al Consiglio di Stato presentato da Aldo De Benedittis o tentare la via politica della sfiducia nei confronti della sindaca Marialuisa Forte.
Il primo scenario, sostenuto dai più prudenti, punta sull’attesa: un eventuale ribaltamento in tribunale potrebbe restituire al centrodestra la guida del Comune senza passare da nuove elezioni. Il secondo, più deciso, guarda invece a una mozione di sfiducia, ma al momento resta un’ipotesi minoritaria. Per concretizzarla servirebbero unità e una strategia condivisa, elementi che oggi appaiono ancora fragili.
Sul piano tecnico, pesano anche i tempi e le possibili modifiche normative: dall’ipotesi di abbassare il quorum per la vittoria al primo turno (dal 50% al 40%) al calendario elettorale dei prossimi anni. Se si creassero le condizioni politiche favorevoli, il centrodestra potrebbe tentare una “spallata” anticipata e tornare alle urne già nel giugno 2026. Più verosimile, però, appare un percorso che porti a fine consiliatura, con voto nel 2027, magari in concomitanza con le Politiche e le Amministrative di Isernia, per ottimizzare forze e risorse.
Sul piano politico, la coalizione si pone un duplice obiettivo: ricompattare le proprie fila e riconquistare la fiducia degli elettori dopo mesi di divisioni che hanno rafforzato la posizione della sindaca Forte.
Mentre a Palazzo San Giorgio l’amministrazione prosegue senza scosse, il centrodestra prova a rimettere insieme i pezzi di un puzzle complesso. Campobasso attende segnali concreti. E per la coalizione che aspira a governarla si cerca il momento giusto per trasformare le parole in fatti.

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