Anche il mondo del cinema si sta accorgendo del Molise e di Campobasso in particolare. La città capoluogo, ad esempio, avrebbe dovuto ospitare alcune scene di ‘In arte Nino’, il film dedicato al compianto artista Nino Manfredi, morto 12 anni fa (era il 4 giugno del 2004) a Roma. Forse non tutti sanno che era molto legato alla nostra regione: l’attore e regista romano, infatti, prestò il suo volto per un celebre spot della pasta ‘La Molisana’ che in tanti probabilmente ricorderanno e che andò in onda tra il 1993 e il 1994.
La produzione aveva contattato nelle scorse settimane la Regione Molise e il Comune di Campobasso per chiedere un contributo complessivo di 30mila euro (15mila ad ente) per la realizzazione del film destinato al piccolo schermo. Un progetto che ha entusiasmato immediatamente il consigliere regionale delegato alla Cultura Nico Ioffredi e che avrebbe acceso i riflettori nazionali e internazionali sulla città. Ma la stessa risposta entusiastica non è arrivata, invece, da Palazzo San Giorgio: l’assessorato alla Cultura ha temporeggiato un po’ troppo perdendo il tempo necessario per consentire l’avvio delle riprese, fissato per gli inizi di maggio.
Ieri la brutta sorpresa: con una breve mail, l’organizzatore generale della Compagnia Leone cinematografica Srl Nicolò Forte ha comunicato a Regione e Comune che il film non sarà più girato a Campobasso. “Purtroppo non si riescono ad attivare le corrette procedure per un’adeguata preparazione del film in terra molisana”, è scritto nelle poche righe. La produzione pare che abbia scelto in sostituzione del capoluogo molisano la città di Spoleto.
Sembra una barzelletta, in realtà è un’altra importante occasione persa per Campobasso, di cui spesso si parla di valorizzazione dal punto di vista turistico. Proprio questa amministrazione ne ha fatto uno dei principali slogan in campagna elettorale. Ma, come recita un noto detto popolare, «tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare». Questa volta – forse – ci sono di mezzo troppe chiacchiere: Campobasso avrebbe beneficiato non poco dell’iniziativa in termini economici e di immagine. Ecco perché sembra che un importante esponente della sinistra in Regione, infuriato per il ‘due di picche’ rimediato con i produttori del film su Nino Manfredi, sia pronto a chiedere al sindaco Antonio Battista la testa dell’assessore alla Cultura Emma de Capoa. Stefania Potente

Un Commento

  1. Valerio scrive:

    Trentamila euro per una location? Mah, meglio Spoleto…

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