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"Meno spenderemo per il Corpus Domini e più avremo la possibilità di soddisfare altre esigenze”. Così Stefano Ramundo, consigliere dell’amministrazione Di Bartolomeo che si occupa dell’organizzazione degli eventi e che in un periodo di crisi come questo non se la sente di sperperare denaro. “Sarebbe un affronto alla dignità delle persone spendere 100mila euro per un concerto in un periodo dove sono migliaia le famiglie che fanno sacrifici ogni giorno per arrivare a fine mese”. Ma in Comune in questi giorni comunque stanno lavorando sodo per organizzare una serie di eventi all’altezza della situazione. Tutto dipende, tuttavia, dal contributo che Regione, Fondazione Cultura, e Provincia intendono mettere a disposizione della festa. I vertici di Palazzo Magno, per voce dell’assessore Alberto Tramontano che è anche consigliere comunale, hanno già dato la disponibilità. Regione e Fondazione Cultura sembrano essere più reticenti, ma dopo aver disertato un vertice che era in programma nei giorni scorsi, tanto l’assessore Scasserra, quanto il direttore della Fondazione Sandro Arco hanno confermato l’intenzione di partecipare in qualche maniera alla ripartizione delle spese che Palazzo San Giorgio dovrà affrontare. Ramundo si accontenterebbe di ricevere appena 10mila euro per ognuno dei tre enti con cui Palazzo San Giorgio sta trattando. “Così – spiega – potremmo arrivare ad un budget di 60mila euro che ci consentirebbe di organizzare un concerto di livello domenica 10, senza rinunciare agli spettacoli del venerdì e del sabato”. Dal Comune confermano l’orientamento verso gli Stadio, la formazione guidata da Gaetano Curreri che quest’anno festeggia i 30 anni sulla scena del panorama musicale nazionale e internazionale.

 

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