Mentre la Polizia sta portando avanti le indagini per risalire all’identità dei responsabili e capire i motivi alla base della manomissione delle sale operatorie della Fondazione Giovanni Paolo II, ieri pomeriggio la situazione è tornata alla normalità.
«Alle ore 15.30 – fanno sapere dalla Fondazione – le sale operatorie sono state riattivate. Il personale ha lavorato ininterrottamente, anche nelle ore notturne, con grande dedizione e senso di abnegazione, affiancato dai responsabili delle aziende di manutenzione e dal personale specialistico delle case fornitrici degli impianti. Per garantire la massima sicurezza, sono stati effettuati i collaudi previsti dalla legge. Tutte le apparecchiature risultano pienamente funzionanti. Si è fatto tutto il possibile per evitare di ridurre al minino i disagi ai pazienti. L’attività chirurgica è stata sospesa solo per poche ore.
Da questo pomeriggio tutto è tornato alla normalità. Da parte loro, gli investigatori stanno conducendo le opportune indagini per individuare gli autori dell’ignobile gesto. Tutto il personale della Fondazione sta collaborato attivamente con le forze dell’Ordine, nell’auspicio che vengano presto individuati i responsabili».
Gli agenti della Digos hanno infatti ascoltato nelle ultime ore il personale medico e gli infermieri della struttura per raccogliere elementi utili e stanno visionando i filmati delle telecamere interne ed esterne che potrebbero aver immortalato i responsabili. Al momento non si esclude nessuna pista, anche se l’ipotesi più plausibile è che dietro al gesto ci sia una ‘meno interna’ alla Fondazione.

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