È stata disposta l’autopsia sulla salma di Giacomo Iacobucci, l’uomo di 62 anni – imprenditore ed ex assessore di Rionero Sannitico – che sabato sera è deceduto dopo lo schianto sulla strada provinciale 652, tra Abruzzo e Molise, mentre viaggiava in direzione Castel Di Sangro. A disporre l’autopsia la Procura di Sulmona: il sostituto procuratore Edoardo Mariotti ha aperto un fascicolo per omicidio stradale, iscrivendo negli registro degli indagati un 40enne di Roma, conducente della Fiat Punto che si è scontrata con l’Alfa 147 condotta dalla vittima.
Al momento si tratta di un atto puramente formale, in quanto ancora in corso tutte le procedure del caso per la ricostruzione esatta della dinamica del sinistro e gli accertamenti sulle eventuali responsabilità per l’accaduto.
L’autopsia che sarà effettuata presso l’obitorio dell’ospedale de L’Aquila, infatti, potrebbe aiutare a chiarire se ad esempio il 62enne sia stato vittima o meno di un malore negli istanti precedenti all’incidente, e se ciò possa aver inciso o meno sul tragico incidente.
Bisognerà quindi ancora attendere per i funerali dell’imprenditore, che lascia la moglie e tre figli. Non sarebbero invece in pericolo di vita i due romani che viaggiavano sull’altra auto, un uomo di 40 anni e la sua compagna, ricoverati presso l’ospedale di Sulmona, risultati negativi gli esami ematici e tossicologi svolti per prassi.

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