L’ufficialità ancora non c’è e non si escludono sorprese dell’ultima ora ma, secondo le recenti indiscrezioni trapelate dagli ambienti del centrodestra, la coalizione starebbe convergendo su Alfredo Ricci, sindaco di Venafro, quale candidato alla presidenza della Provincia di Isernia. Ormai manca davvero poco alla formalizzazione dei nomi per le consultazioni del prossimo 25 agosto e le trattative risultano essere ancora in corso. Sì, perché – sempre secondo i rumors – alcuni esponenti politici dell’area Venafrana si sarebbero detti contrari alla candidatura del sindaco del secondo centro più grande della provincia. Tra questi, non è certo un mistero, figurerebbe l’eurodeputato Aldo Patriciello, di cui Ricci è ormai avversario politico da anni. Da quando, cioè, decise di candidarsi alle Comunali nella squadra di Antonio Sorbo che, nel 2013 vinse le elezioni contro Mario Pietracupa, sostenuto dall’europarlamentare di Forza Italia. Non solo. Stando a quanto trapelato dall’incontro che si è tenuto ieri sera, sul nome di Ricci non sarebbero tanto d’accordo neppure i consiglieri regionali Massimiliano Scarabeo e Antonio Tedeschi. Per questo, allo stato dei fatti, non si escludono nuovi e, forse per certi versi eclatanti, colpi di scena, quando manca davvero poco alla formalizzazione del nome.
Il primo cittadino di Venafro figura dall’inizio tra i papabili, insieme agli altri sindaci dei centri più grandi: Isernia, Agnone e Frosolone. Nel corso degli incontri che si sono susseguiti nell’ultimo periodo è stata valutata anche la possibilità di convergere su un rappresentante dei Comuni più piccoli.
Diversi i nomi saltati fuori, tra cui quello del sindaco di Fornelli Giovanni Tedeschi, vicino all’assessore regionale di Forza Italia Roberto Di Baggio. Inizialmente, anche il primo cittadino di Sant’Agapito Giuseppe Pilla, esponente dei Popolari, aveva dato la sua disponibilità.
Discorso analogo per Manolo Sacco, primo cittadino di Pescolanciano e vicino al consigliere regionale Andrea Di Lucente. Alle consultazioni che si sono tenute lo scorso 24 marzo per il rinnovo dell’assise provinciale è stato il più votato in assoluto, incassando 113436 preferenze. E, proprio in virtù di tale risultato, aveva ‘prenotato’ la sua candidatura alla presidenza per il centrodestra.
Insomma le trattative sono state serrate all’interno della compagine e, a questo punto tutto può ancora succedere.
Resta intanto da capire cosa farà il centrosinistra, che in questa competizione, parte inevitabilmente in svantaggio, per effetto delle modalità di voto. Stando a quanto si è appreso, una decisione in merito non è stata ancora presa. Si stanno tenendo proprio nelle ultime ore degli incontri per capire quale sia la strada da seguire per poi eventualmente ragionare sui nomi. Ammesso che si scelga di scendere in campo.
Le elezioni. Al voto, il prossimo 25 agosto, andranno 601 elettori, tra sindaci e consiglieri. Intanto sono stati stabiliti termini e modalità relativi alla consultazione. L’Ufficio Elettorale – con sede presso il Palazzo dell’ente, VI piano ala A – rimarrà aperto domani dalle ore 8:00 alle ore 20:00 e lunedì dalle ore 8:00 alle ore 12:00 per la ricezione delle candidature. «Si considerano presentate entro i termini suindicati – si legge nell’avviso pubblicato sul sito della Provincia – le candidature consegnate materialmente nella sede suindicata dell’Ufficio Elettorale nelle mani di un componente l’Ufficio medesimo entro il termine finale delle ore 12:00 del 5 agosto 2019. A tal fine si ricorda che il presidente della Provincia di Isernia è eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali in carica nei Comuni della provincia di Isernia in base all’elenco degli aventi diritto al voto».

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