Visita a sorpresa all’ospedale Veneziale del commissario ad acta Marco Bonamico che ieri mattina ha voluto recarsi personalmente nel presidio ospedaliero di Isernia. Una serie di sopralluoghi nelle strutture sanitarie del Molise e quindi anche nel capoluogo di provincia. Come ha spiegato ai microfoni di Teleregione e al collega Pasquale Damiani, si è trattato di una visita conseguente alla necessità di conoscere le strutture, capirne lo stato e i bisogni. Un modo per toccare con mano criticità e necessità, prima fra tutte quelle ormai note che riguardano la carenza di personale medico e anche infermieristico. Un problema di vecchia data, che si scontra con gli avvisi di concorso emanati dall’Asrem che spesso vanno deserti e, nella migliore delle ipotesi, non riescono a coprire tutte le posizioni vacanti. Il commissario Bonamico è stato chiaro: sollecitato dal collega, ha rimarcato come sia necessario, per superare questo vulnus, che la sanità regionale sia attrattiva, che le strutture siano funzionanti. Quindi occorre comprendere come migliorarle e modernizzarle. Con la Regione si sta affrontando, in maniera molto collaborativa e fattiva – ha rimarcato il commissario ad acta – il piano di ammodernamento attraverso una ricognizione puntuale e attenta delle strutture sanitarie.
Sul tavolo della discussione, come si ricorderà, dovrebbe ancora esserci l’ipotesi di realizzazione del nuovo ospedale: un iter partito dalla precedente legislatura regionale, che vedeva l’ex presidente Toma anche commissario ad acta, e che ha portato ad un confronto con l’amministrazione comunale di Isernia circa il luogo dove poter realizzare il nuovo presidio ospedaliero in luogo del ‘vecchio’ e ormai malandato Veneziale.
I fondi a disposizione ci sarebbero: sotto questo profilo, tutto parte dalla delibera Cipe 52 del 1998, il programma nazionale straordinario di investimenti in sanità, con la quale sono state attribuite alla Regione Molise risorse per euro quasi 105 milioni di euro. Da lì in poi, dal 2006 al 2009, le leggi hanno elevato la dotazione complessiva. Un lungo elenco di atti che portano, poi, alla seduta del 6 luglio 2022 della Conferenza Permanente per i Rapporti tra Io Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano nel corso della quale si è sancita l’intesa sullo schema di decreto del ministro della Salute, di concerto con il Mef per il riparto delle risorse. Alla Regione Molise sono stati assegnati altri 10 milioni circa.
Al netto degli accordi già sottoscritti, le risorse rese disponibili dallo Stato per la Regione Molise ammonterebbero complessivamente a 100 milioni 304mila 219,16, somma alla quale devono aggiungersi i fondi derivanti dall’accordo tra il ministero della Salute e la Regione Molise attinenti il fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello stato e allo sviluppo del paese che assegna 46 milioni 155.432,38 euro per le opere di adeguamento strutturale del presidio ospedaliero Veneziale.

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