Il segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, in visita ieri a Isernia per la chiusura dell’anno Giubilare, nel 40esimo anniversario dell’istituzione della parrocchia di San Giuseppe nel quartiere di San Lazzaro. La celebrazione si è svolta nell’ambito della 38esima Giornata mondiale della Gioventù diocesana nelle chiese particolari. Ad accoglierlo il vescovo di Isernia Camillo Cibotti, il clero diocesano, le consacrate, i volontari e i rappresentanti delle istituzioni. Ad animare la liturgia il coro diocesano diretto da Marco Di Lenola, docente di organo preso l’istituto diocesano di musica sacra. Solista il tenore Giampiero Frattaruolo e all’organo Antonella Inno.
Lieti nella speranza il tema indicato da Papa Francesco. «L’espressione paolina del messaggio è in contrasto con l’incertezza del nostro tempo – ha detto il cardinale -. La speranza è il sale della quotidianità, perciò bisogna riappropriarsi delle relazioni. Per un progresso solido e duraturo è necessario muoversi in due direzioni: tradizione e rinnovamento».
Non sono mancati riferimenti al conflitto in atto: «Abbiamo parlato con Hamas, abbiamo chiesto di risparmiare i civili e qualcosa si è ottenuto, ma non direttamente sulla questione della guerra. Noi tentiamo di fare tutto il possibile. La Santa Sede ha la sola forza della parola che si affida alla coscienza dell’interlocutore che può recepire il messaggio e fare qualcosa. Anche se non si raggiungono grossi risultati con una linea di neutralità, si può continuare a fare. Se si semina qualcosa si raccoglierà».
Infine il tema del perdono: «Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori. Se Dio non perdonasse il mondo non potrebbe esistere. È il senso profondo della sua regalità. Aiutiamoci l’un l’altro in questa missione che è stata affidata a ciascuno di noi».
Ad intervenire ieri mattina anche il senatore e coordinatore regionale di Forza Italia in Molise, Claudio Lotito, che si è intrattenuto con il cardinale Pietro Parolin in occasione della visita nella cattedrale per la chiusura dell’Anno giubilare.
L’incontro è stato l’occasione per uno scambio di vedute sullo sviluppo del territorio e della comunità di Isernia.
Infine, nel pomeriggio, il cardinale ha presenziato alla lezione inaugurale alla Scuola di Formazione teologica S. Pietro Celestino presso l’aula Magna di via Mazzini.

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