Una scelta politica, a tutela della coesione e dell’unità di governo, quella del sindaco Piero Castrataro che ieri ha ufficializzato il tanto chiacchierato turn over in Giunta tra l’assessore Domenico Di Baggio e il capogruppo di Comunità Attiva, Umberto Di Giacomo.
Un matrimonio – quello con Di Giacomo – che si doveva fare, era stato annunciato, e forse è diventato improcrastinabile quando una costola di Volt si è staccata dal partito per fondare il gruppo di Comunità Attiva che conta tre consiglieri (Di Giacomo, Paniccia e Di Rollo).
«Questo cambio – ha spiegato infatti il primo cittadino – si è reso necessario a causa della costituzione, in Consiglio comunale, del nuovo gruppo di Comunità Attiva, dunque per garantire rappresentatività a tutte le componenti dell’assise».
Ma si legge anche nel decreto di revoca dell’incarico dell’assessore Di Baggio – il numero 12 del 9 aprile 2024. Esattamente nel punto in cui è scritto che tale scelta è motivata poiché «in seno alla maggioranza consiliare si è venuta a determinare una situazione che richiede una rivisitazione degli assetti di governo nella prospettiva di un rilancio dell’azione amministrativa».
Un divorzio – quello con Di Baggio – su cui il primo cittadino è rimasto quindi inamovibile, nonostante più di qualcuno (sia in maggioranza che ai vertici dei partiti della coalizione) avesse espresso le proprie perplessità, se non il proprio disappunto, sul fatto che si consumasse nei confronti di un eletto, e non di un assessore esterno. Così, le dichiarazioni di Castrataro assumono il retrogusto dolceamaro di chi lascia un compagno o una compagna con l’augurio di rimanere amici.
Castrataro ha infatti ringraziato la lista di Isernia Futura che ha perso un assessore, senza rivendicazioni, ma soprattutto Domenico Di Baggio per il lavoro svolto in due anni e mezzo di amministrazione.
«Ringrazio Di Baggio anche per la generosità mostrata dal punto di vista politico, quando si è speso per sostenere la coalizione progressista alle scorse elezioni Regionali, ottenendo pure un importante risultato personale. Non è un atto di sfiducia nei suoi confronti – ha detto il sindaco – ci sarà spazio per lui in quello che si intende costruire come alternativa alle destre, e sono sicuro che continueremo a collaborare non solo in ambito comunale». Se sarà davvero così solo il tempo potrà dirlo. Sta di fatto che, per stessa ammissione del sindaco, l’assessore ha lavorato bene, ha portato a compimento una serie di cose per quanto riguarda la Polizia Municipale, e ne ha avviate altre che ora sarà il primo cittadino a portare avanti, visto che la delega che riguarda il Corpo passerà proprio nelle sue mani.
«Con il Corpo di Polizia Municipale c’è un confronto continuo e anche la necessità di dare più mezzi e più risorse allo stesso. Abbiamo sempre condiviso tutte le azioni – ha spiegato Castrataro – come il rafforzamento dello stesso con le assunzioni di nuovi agenti e del comandante, l’organizzazione, quando necessario, di un servizio esterno di vigilanza notturna e l’avvio del percorso dell’autonomia, con la previsione delle relative giuste retribuzioni del personale. Un percorso proficuo, con importanti risultati». Un percorso, però, che non è affatto terminato, anzi, è da riprendere visto che proprio al comandante è stato accordato dalla Giunta un nulla osta per partecipare a procedure di mobilità esterna, anche a testimonianza del fatto che il clima non sia proprio completamente ripianato dopo lo stato di agitazione indetto dal Csa nelle scorse settimane. E c’è poi la questione dei proventi delle multe, di cui si discuterà in Consiglio comunale domani pomeriggio in risposta ad un’interrogazione della minoranza.
Tornando alle deleghe, qualche altra novità da evidenziare c’è: a Di Giacomo – a cui Castrataro ha rivolto un in bocca al lupo per la nuova avventura – andrà quella al decoro urbano, al verde urbano, alle politiche educative e ai servizi per l’infanzia, mentre la Protezione civile verrà affidata a Vittorio Monaco.
Altra novità riguarda la composizione del Consiglio, visto che Di Baggio si era dovuto dimettere dalla carica di consigliere per ricoprire quella di assessore: con lo spostamento di Di Giacomo in Giunta, si libera ora un seggio in consiglio per Rosanna Appugliese, candidata con Volt.

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