Una esplosione di gioia quella dei tre pazienti sottoposti, nei giorni scorsi, ad interventi agli occhi al Presidio ospedaliero Veneziale di Isernia. Da lungo tempo vivevano una condizione di disagio e per tutti è stata una felicità immensa riacquisire la capacità visiva. Una trentenne e due 60enni, con delle disabilità, sono stati seguiti dal dott. Antonio Biondi appartenente all’Uoc di Oftalmologia Campobasso-Isernia, diretta dal prof. Roberto Dell’Omo.
«Nessun intervento complesso, si è trattato di risoluzioni di cataratte, ma la tipologia di pazienti ha richiesto una particolare attenzione: per tutti anestesia generale – ha spiegato il dott. Biondi – Ci siamo emozionati nel vederli così felici dopo l’operazione. Hanno ballato esultando di felicità, come dei bambini che aprono gli occhi per la prima volta guardandosi attorno. Queste, per me e la mia equipe, sono delle grandi soddisfazioni. Ci occupiamo di numerosi pazienti e diamo il nostro contributo quotidianamente, rendendo l’oculistica molisana, guidata dal dott. Dell’Omo, una vera è propria eccellenza in regione, tanto da essere punto di riferimento per tutta Italia, e non solo».
Sul tema è intervenuto anche il direttore generale dell’Asrem, Giovanni Di Santo, che ha evidenziato quanto l’Oftalmologia sia un fiore all’occhiello della sanità molisana: «Una specialità che, come tante altre, è sotto la nostra costante attenzione tanto che di recente abbiamo approvato l’acquisto dell’Oct, Tomografia ottica computerizzata che consente scansioni corneali e retiniche molto precise analizzando nel dettaglio gli strati della cornea e della retina, destinata al Veneziale di Isernia – ha affermato -. A questo si aggiunga che nel nuovo atto aziendale abbiamo previsto la definizione di Unità operative strutturate proprio per valorizzare le specialità della nostra sanità che ad oggi sta registrando una mobilità attiva non indifferente. Ciò vuol dire che stiamo lavorando alla caratterizzazione di ogni nostra struttura, dando a ciascuna la visibilità che merita. Ebbene – ha aggiunto Di Santo – il nostro obiettivo resta quello di garantire servizi di qualità, di alto valore scientifico, all’utenza. In questa direzione, in collaborazione con la Regione Molise e la Struttura Commissariale, ci stiamo muovendo tenendo comunque conto del perimetro segnato dal piano di rientro in cui ci troviamo. Dunque, un lavoro certosino che resta fuori da ogni speculazione politica, perché della sanità non se ne faccia un mezzo per ottenere visibilità e popolarità, ma alla stessa ci si dedichi con impegno e dedizione per una offerta di qualità e certezza di cure alle comunità, molisane e non».

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