Oggi arriveranno presso la sala convegni della Gea Medica di Isernia, situata in località Acqua Solfurea, illustri relatori, esperti del settore, per confrontarsi e approfondire i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. Nel corso del convegno, moderato dal dott. Alex Paniccia, saranno approfondite le nuove classificazioni e i nuovi modelli organizzativi.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Isernia, del presidente della Regione Molise, del commissario alla sanità, del direttore generale Sanità Molise, del direttore generale Asrem, il consulente ecclesiastico nazionale Ucid don Antonio Mastantuono si soffermerà sulla cura dell’umano. L’uomo come soggetto sociale, pertanto la cura è una attività complessa che ha come destinatario la persona nel concetto classico del termine che è interpersonale.
A introdurre i lavori del convegno il prof. Eugenio Guglielmelli, Rettore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. I suoi principali interessi di ricerca riguardano gli aspetti teorici e metodologici della bioingegneria, della robotica e delle macchine intelligenti, con particolare riferimento al campo delle tecnologie meccatroniche e robotiche per la riabilitazione e per l’assistenza ai disabili e agli anziani, della neuro-robotica, della bionica e della biorobotica. Il prof. Guglielmelli porterà l’esperienza del Campus Bio-medico sui disturbi dei comportamenti della nutrizione e dell’alimentazione.
A seguire la dottoressa Laura Dalla Ragione, psichiatra e psicoterapeuta, direttrice della rete pubblica umbra sui disturbi del comportamento alimentare e Docente Campus Bio-Medico di Roma che ha fondato e dirige la Rete per i disturbi del comportamento alimentare della Usl 1 dell’Umbria, che relazionerà su: “Epidemiologia e stato dell’arte del D.N.A. in Italia”. Sin dall’inizio della sua attività ha sempre offerto il proprio contributo per risolvere e affrontare problemi che si possono presentare fin da tenera età e soprattutto nella fase adolescenziale.
«La XII Giornata nazionale contro i disturbi alimentari deve essere l’occasione per riflettere su un fenomeno in drammatico aumento in Italia e agire concretamente per prevenire e sostenere i pazienti e le loro famiglie. Forse non tutti sanno che esiste un numero verde nazionale, lo 800180969, servizio anonimo e gratuito, a disposizione di tutti». A dirlo è Laura Dalla Ragione, direttrice del Numero Verde “SOS Disturbi alimentari” istituito a Todi dalla Presidenza del Consiglio e dall’Istituto Superiore di Sanità.
«Nei primi anni del 2000 le persone che soffrivano di disturbi dell’alimentazione in Italia erano circa 300 mila, oggi sono oltre 3 milioni – aggiunge Dalla Ragione – un fenomeno in aumento soprattutto tra gli adolescenti, per i quali le diagnosi correlate ai disturbi dell’alimentazione e della nutrizione rappresentano in Italia la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali. Un fenomeno drammatico che si è aggravato ulteriormente durante la pandemia e i lockdown: i dati del Ministero della salute ci dicono che c’è stato un aumento del 30% di casi, soprattutto tra i giovanissimi. Il numero verde nazionale ‘SOS disturbi alimentari’ segnala un drastico aumento di richieste di aiuto che sono raddoppiate nel 2020 e triplicate nel 2023».
Sono cambiate anche le patologie, la prevalenza non è più l’anoressia nervosa ma soprattutto bulimia e disturbo da alimentazione incontrollata. «In Italia – aggiunge Dalla Ragione – solo nel 2024 i decessi per malattie legate ai disturbi dell’alimentazione sono stati 3.893, sono ormai la prima causa di morte tra gli adolescenti dopo gli incidenti stradali e ogni anno si intercettano sempre più casi nuovi (secondo i dati del ministero della Salute nel 2019 erano 680.569 e sono progressivamente cresciuti fino ad arrivare, nel 2023, a quota 1.680.456). Le conseguenze dei disturbi sono depressione, limitazione della vita sociale e lavorativa, compromissione di apparati cardiaco e gastrointestinale, osteoporosi, morte per arresto cardiaco o suicidio. Le cause di morte sono collegate alle complicanze mediche e all’alto tasso di suicidio. I dati sulla mortalità sono in aumento, ma molto disomogenei sul territorio: si muore di più nelle regioni dove non ci sono strutture specializzate. La rete degli ambulatori multidisciplinari in Italia ha costituito un importante passo in avanti nel percorso di cura dei pazienti, ma è ancora presente in modo troppo disomogeneo sul territorio italiano: delle 126 strutture censite nel 2023 dall’Istituto Superiore di Sanità, il maggior numero dei centri (63) si trova nelle regioni del Nord (20 in Emilia Romagna e 15 in Lombardia), al Centro se ne trovano 23 (di cui 8 nel Lazio e 6 in Umbria), 40 sono distribuiti tra il Sud e le Isole (12 in Campania e 7 in Sicilia). Per fortuna il governo Meloni ha deciso di rifinanziare per il 2025 il Fondo nazionale per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione, ma attendiamo ancora di vedere i Dca inseriti nei Livelli essenziali di assistenza (Lea)».
Nel convegno odierno alla Gea Medica la dottoressa Francesca Pierotti Psicologa, dottoressa di ricerca in semiotica e psicologia della comunicazione simbolica che collabora con l’Associazione ‘Mi fido di te’ di Palazzo Francisci di Todi in attività di formazione, prevenzione e cura dei disturbi del comportamento alimentare, farà le riflessioni su “Le parole per dirlo”. Ad introdurre la seconda parte dei lavori la dottoressa Alessandra Ruberto, presidente dell’ordine Psicologi. A seguire le relazioni del dott. Alessandro Gentile su “Attività ambulatoriale del D.N.A. in Molise” e della dottoressa Rachele Del Borrello dell’associazione Animenta su “L’importanza della comunicazione e del supporto durante tutto il percorso di cura”. Le conclusioni del convegno saranno affidate al dott. Nicandro Buccieri, direttore sanitario della Gea Medica.
In Molise ci sono circa 4000 pazienti censiti dalla rilevazione del Ministero della salute e secondo la mappa dell’ Istituto superiore di Sanità è presente un unico servizio ambulatoriale, associato ai disturbi dell’alimentazione. Così il Molise, ed anche le regioni limitrofe, avrà il suo Centro residenziale per il trattamento dei disturbi dei comportamenti alimentari presso la casa di cura Gea Medica Srl Istituto Europeo di riabilitazione di Isernia relativamente ad un modulo residenziale per il trattamento dei disturbi dei comportamenti alimentari per una dotazione di 14 posti letto. Si è in attesa della visita ispettiva per il rilascio dell’accreditamento da parte dell’Organismo tecnicamente accreditante. Prossimamente è prevista l’apertura di un ambulatorio per la cura di psicoterapia associato ai disturbi dell’alimentazione e nutrizione.