Pochi – credo davvero pochi – sanno che il primo romanzo in lingua italiana sul gioco del calcio è stato scritto da un giovane avvocato iserniano – Franco Ciampitti – e pubblicato da “La Gazzetta dello Sport” nel 1932, un romanzo dal titolo “Novantesimo minuto”.
Nacque a Isernia, da Giovanni Ciampitti, avvocato, senatore della Repubblica. Da studente di Giurisprudenza presso l’Università “Federico II” di Napoli, si avvicinò al mondo del giornalismo sportivo, divenendo corrispondente per Il Mezzogiorno Sportivo di Felice Scandone. Nel 1931 vinse un concorso per narratori sportivi indetto dalla F.I.G.C. con il romanzo “Io cammino e arriverò”, poi pubblicato con il titolo di “Novantesimo minuto”, per i tipi della Gazzetta dello Sport.
Nel 1932 “Novantesimo minuto”, da cui ha preso il nome anche la popolare trasmissione sportiva della Rai, è la prima opera narrativa italiana che ha per soggetto il mondo del calcio. L’opera prima di Ciampitti vinse il Concorso nazionale indetto dalla F.I.G.C.; l’ambitissimo premio è fissato a 10mila lire e, soprattutto, la possibilità di seguire come embedded journalist la Nazionale italiana di Vittorio Pozzo nel biennio successivo, epifanico della conquista della Coppa Rimet ai Campionati mondiali di Roma, del 1934, diventando giovanissimo un autore di chiara fama.
Sempre nel 1934 fu con Giovanni Titta Rosa il curatore del volume “Prima antologia degli scrittori sportivi”, edito sempre per Carabba, nel quale compaiono anche suoi scritti.
Per tutti gli anni ‘30, Ciampitti scrive di sport, da giornalista e novelliere. Il suo secondo romanzo “Cerchi”, edito da Carabba nel 1934 sarà scelto a rappresentare la narrativa italiana alle Olimpiadi di Berlino del 1936.
Gli appunti presi nel suo soggiorno berlinese daranno vita a “Campioni del mondo”, una raccolta di idealtipi d’atleta che vinse il Premio San Remo per la narrativa sportiva nel 1940. “Novantesimo minuto” dà al suo autore certa notorietà, e fino all’entrata in guerra dell’Italia, fino alla caduta del Fascismo, Ciampitti sarà impegnato più o meno intensamente con l’editoria.
I diritti del romanzo vengono ceduti per edizioni in Germania, Olanda, Romania (dove verrà ristampato fino a tutti gli anni ‘40), Polonia, Cecoslovacchia, Spagna.
Dopo la Seconda guerra mondiale, a Isernia, svolse professione di avvocato e fu presidente dell’Ente Provinciale per il Turismo del Molise. Un’associazione culturale sta predisponendo un ristampa di “Novantesimo minuto” con degli inediti eccezionali: la corrispondenza intercorsa tra lo scrittore Ciampitti e la casa editrice della Gazzetta dello Sport risalente all’anno 1931.

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