Si torna a discutere del futuro dell’opera più dibattuta degli ultimi anni nel capoluogo pentro: il Comitato No Lotto Zero, l’associazione Area Matese e l’associazione Caponnetto hanno infatti convocato stampa e cittadinanza per un incontro sul tema all’ex Lavatoio di Isernia, domani venerdì 30 maggio alle ore 15.30.
Sul tema, come è noto, la Quarta Sezione del Consiglio di Stato nei mesi scorsi ha accolto l’appello presentato da Regione Molise, Arpa Molise e Anas spa, ribaltando la sentenza numero 80 del Tar Molise che aveva invece sancito lo stop al Lotto Zero, annullando per l’effetto la proroga della Valutazione di impatto ambientale (Via) e l’autorizzazione paesaggistica per il progetto. Un ribaltone quasi clamoroso – se non fosse che negli anni la vicenda ne ha subiti parecchi – che si è tradotto in un via libera per la realizzazione dell’opera: una decisione, quella arrivata con sentenza numero 105/2025, che ha segnato un importante punto di svolta per il futuro dell’infrastruttura viaria che dovrà collegare il bivio di Pesche al Lotto 1 della SS17.
Ora, Comitato del No, Area Matese e Caponnetto intendono illustrare i risultati della riunione tenuta lo scorso 2 aprile nella sede della Prefettura di Isernia alla quale hanno partecipato, oltre i rappresentanti del Comitato e delle associazioni, i vertici provinciali della Guardia di Finanza, dell’Arma dei Carabinieri, della Questura di Isernia e del Commissario Straordinario dell’Anas.
«In conseguenza di tale incontro – spiegano – la Prefettura ha ritenuto di inviare una nota alla Regione Molise e ai Comuni di Isernia, Pesche e Miranda con la quale si rappresenta di “averli interessati per gli aspetti di competenza concernenti la Valutazione di impatto ambientale, l’analisi costi/benefici, la cosiddetta Opzione Zero e le delibere in variante allo strumento urbanistico (P.R.G.). Tale nota, in pratica, dà ragione alle richieste di trasparenza e rispetto delle procedure e della legalità per le quali ci stiamo battendo da anni – proseguono -. La documentazione riguardante tale tematiche fondamentali ai fini procedurali non è stata mai prodotta, o quantomeno, mai resa pubblica. Le nostre richieste sono state riconosciute fondate e basate su elementi fattuali e il richiamo agli Enti interessati da parte della Prefettura ne è la clamorosa conferma. Tale fatto costituisce una svolta e una novità di notevole importanza che potrebbe portare a conseguenze decisive rispetto la realizzazione o meno dell’opera in oggetto. Data la rilevanza del tema trattato riteniamo fondamentale e doveroso informare la cittadinanza e a tal fine confidiamo nella presenza di tutti gli organi di informazione affinché assolvano al loro compito verso la comunità» – concludono.

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