Un tassello fondamentale per la città e per l’intero Molise si muove verso il completamento. Con la determina dirigenziale numero 1004, il Comune di Isernia ha formalizzato l’accertamento di un’entrata di 9.411.935 euro, parte del finanziamento complessivo di 10,5 milioni destinati all’Auditorium “10 Settembre 1943”. Fondi che arrivano dal Cis Molise (Contratto istituzionale di sviluppo) e dal Fondo di sviluppo e coesione 2014/2020, deliberato dal Cipe nel 2019, in stretta sinergia con le misure previste dal Pnrr – Missione 5, Componente 2, Investimento 2.1, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito di NextGenerationEU.
L’importo, gestito da Invitalia Spa quale soggetto attuatore del Cis Molise, sarà versato seguendo un cronoprogramma che prevede 2,5 milioni di euro nel 2026 e 6,9 milioni nel 2027. Una pianificazione che mira a garantire continuità e certezza nella realizzazione di un’opera strategica per la città, tanto attesa quanto costosa.
Il provvedimento assume un valore ancor più rilevante se si considera la difficile situazione finanziaria in cui versa l’ente municipale. Il Comune di Isernia, in stato di squilibrio di bilancio, ha adottato un rigido criterio prudenziale di gestione, destinando solo alle spese obbligatorie o già contrattualmente vincolate le risorse disponibili. E proprio l’Auditorium rientra in questa categoria: un impegno economico già assunto e in parte eseguito, di cui ora si raccolgono i frutti grazie al solido canale di finanziamento statale ed europeo.
Al di là del valore economico, l’intervento avrà un impatto culturale e infrastrutturale profondo. Il completamento della struttura principale prevede l’ampliamento della sala teatro fino a mille posti, la creazione dello SmartLab, del Museo emozionale e perfino di un teatro all’aperto sul tetto, concepito come luogo d’incontro e di spettacolo sotto le stelle. Non solo arte e cultura: nel corpo secondario dell’edificio sorgerà – con lavori già avviati a dicembre scorso – un Centro di alta formazione dedicato all’intelligenza artificiale. Si tratta del progetto “Moliz”, coordinato dall’Università degli Studi del Molise e finanziato nell’ambito del “Bando Periferie”. L’intervento, aggiudicato alla ditta Cipriani Giuliano Costruzioni per un importo complessivo di 874.125,92 euro, punta a creare un polo di conoscenza all’avanguardia, capace di fondere innovazione tecnologica e rigenerazione urbana.
Ma non è tutto, perché nell’Auditorium ha sede anche la Centrale unica di risposta del Nue 112, il numero unico di emergenza. Il passaggio operativo previsto in questi giorni è tuttavia slittato. Le postazioni sono pronte, ma il personale non è stato ancora formato: la causa, spiegano dagli uffici regionali, risiede in difficoltà tecniche legate alla Calabria, che ospita il sistema di “Disaster Recovery” nazionale e deve fornire supporto tecnico e formativo. In tal senso, una delegazione molisana si è recata al Ministero per sbloccare la situazione e uniformare le procedure operative tra le due regioni, condizione necessaria per garantire piena efficienza al servizio d’emergenza.
Ad ogni modo, con il completamento dell’Auditorium e la nascita dei nuovi spazi di formazione e arte, Isernia si prepara a potenziare quello che ormai rappresenta un luogo simbolo per la comunità pentra e per tutto il Molise: una struttura moderna e funzionale, che nei prossimi anni si candida a diventare un catalizzatore di sviluppo culturale, sociale e tecnologico per tutto il territorio.

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