Profonda commozione e incredulità anche a Isernia per la notizia della tragica scomparsa del Tenente Colonnello Matteo Branchinelli, 52 anni, una delle due vittime del terribile incidente avvenuto ieri mattina lungo la via Salaria. L’Ufficiale, originario di Terni e residente a Frosinone, aveva lasciato in Molise un ricordo ancora vivissimo dei suoi anni di servizio alla guida della Compagnia dei Carabinieri del capoluogo pentro, dal 2009 al 2014.
Entrato nell’Arma nel 1996, dopo il servizio di leva, Branchinelli aveva intrapreso una carriera luminosa e costellata di prestigiosi incarichi. Aveva prestato inizialmente servizio nell’organizzazione mobile come Comandante di Plotone del 2° Battaglione “Liguria” di Genova, quindi, tra il 2007 e il 2009, era stato in forza al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tricase (Lecce). Successivamente aveva ricoperto, con i gradi di Capitano e Maggiore, i comandi delle Compagnie di Isernia (2009-2014), Pitigliano (Grosseto, 2014-2016) e Frosinone (2016-2020), dove si era distinto per equilibrio, competenza e profondo senso del dovere.
Dopo l’esperienza nella sezione del R.O.S., nel 2021 era giunto a Rieti come comandante del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri, ruolo che aveva ricoperto fino a poche settimane fa. Da inizio ottobre, infatti, aveva lasciato la città laziale per assumere un nuovo incarico presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri a Roma, dove si stava recando proprio ieri quando è avvenuto il tragico schianto in cui ha perso la vita anche un agricoltore di 36 anni.
La notizia della sua improvvisa scomparsa ha sconvolto le comunità di Rieti e Frosinone, dove viveva con la famiglia, ma anche quella di Isernia, città che non lo ha dimenticato. Qui Branchinelli è ricordato come un comandante sempre presente, attento ai cittadini, capace di coniugare fermezza e sensibilità, lasciando un’impronta indelebile nel tessuto umano e istituzionale del territorio.
Il profondo cordoglio espresso in queste ore da ex colleghi e amministratori locali testimonia quanto forte fosse il legame con il territorio, che piange con commozione un ufficiale esemplare e un uomo di grande valore.


























