Una gestione più moderna e al passo con gli standard europei. È questa la direzione scelta dal Comune di Isernia, che nell’ultima seduta straordinaria del Consiglio comunale ha approvato a maggioranza la relazione propedeutica alla nuova gara per il servizio di igiene urbana. Un documento tecnico-politico che segna il passaggio verso un modello di affidamento definito dalla stessa maggioranza come «più efficiente, efficace ed economicamente sostenibile per la cittadinanza».
A illustrare la relazione è stata l’assessore Michele Antenucci, ma il dibattito si è acceso sull’intervento del consigliere di maggioranza Alex Paniccia, che ha parlato di «un cambiamento di metodo nella gestione di un servizio pubblico che incide sulla vivibilità quotidiana della città».
Il nuovo appalto, che per citare qualche numero varrà circa 4,5 milioni di euro per un biennio, prevede una revisione annuale legata ai costi standard Arera e un sistema di premi e penalità in base alla qualità del servizio.
Tra le principali novità che saranno introdotte, l’obbligo per il futuro gestore di utilizzare mezzi a basse emissioni e contenitori riciclabili, l’installazione di GPS su tutti i mezzi per la tracciabilità digitale e l’identificazione dei conferimenti tramite radiofrequenza. In più, come spiegato proprio da Paniccia, ogni dato potrà essere monitorato dall’ufficio tecnico comunale attraverso una piattaforma gestionale con indicatori di efficienza e trasparenza.
«Fino a oggi – ha sottolineato il consigliere di Comunità Attiva – il servizio è stato prorogato per anni. Ora vogliamo trasformare la continuità in qualità e controllo. I cittadini si aspettano strade pulite, raccolta puntuale e meno disservizi. È un modo per rendere la città competitiva, efficiente e credibile nella gestione di quelli che sono i servizi pubblici locali. È un atto di lungimiranza amministrativa che non risolve tutti i problemi che oggi ci sono, ma è sicuramente necessario per creare le condizioni per affrontarli con metodo e con strumenti nuovi. È una scelta politica chiara: quella di passare a una gestione di un servizio più monitorato, moderno e soprattutto orientato ai risultati».
Critico il fronte dell’opposizione con i consiglieri di minoranza che hanno annunciato l’astensione, contestando su tutto l’assenza di un reale coinvolgimento dei gruppi consiliari. Nonostante le perplessità, la relazione è stata approvata a maggioranza.
Un passaggio definito dagli amministratori «necessario per avviare la nuova gara entro la fine dell’anno».
























