Perdere il lavoro, ma anche ammalarsi gravemente: purtroppo sono diverse le cause che cambiano in peggio la vita di tante persone. Succede anche a Isernia e, specie negli ultimi anni, pure per effetto di una crisi che sembra non voler concedere tregua. Difficoltà enormi che spesso si traducono anche nell’impossibilità di riuscire a pagare l’affitto di casa, rischiando di ritrovarsi sfrattati e senza un tetto sulla testa. Per scongiurare tale eventualità e sostenere in maniera concreta le famiglie in difficoltà la Regione Molise è scesa in campo mettendo a disposizione 50mila euro in più per aiutare gli inquilini che non riescono a pagare del canone di fitto allo Iacp. Questo quanto stabilito dalla Giunta Regionale con una recente delibera, che ha incrementato il “Fondo Regionale di Incentivazione alla riduzione della morosità in favore degli inquilini degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica”. «Un fondo istituito nell’anno 2017 – spiega l’assessore alle Politiche della casa e all’Housing Sociale Roberto Di Baggio – la cui dotazione è stata quindi aumentata utilizzando le somme dei canoni di locazione già incassati ma che erano rimasti bloccati in attesa di essere girocontati in favore della Regione Molise e, di fatto, restavano inutilizzati. È un provvedimento che va oltre una mera operazione di taglio contabile, in quanto va a sostenere le difficoltà sociali ed economiche di diversi nuclei familiari, che rischiavano di perdere l’assegnazione dell’alloggio e quindi l’avvio delle procedure di sfratto».
L’amministrazione regionale, per voce dell’Assessore al ramo Roberto Di Baggio, mostra ancora una volta concretezza e sostegno al benessere sociale della collettività: dopo la delibera di fine agosto con cui sono stati bloccati gli sfratti divenuti esecutivi per morosità incolpevole, questo intervento volto a sbloccare risorse pubbliche per limitare il grave disagio sociale diffuso tra molti nuclei familiari è un ulteriore segnale di vicinanza e di operosità, il tutto finalizzato alla serena convivenza della popolazione in un clima di ritrovata fiducia nelle Istituzioni.

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