Superati i 500 parti, anche per quest’anno, il punto nascita di Isernia è salvo e potrà continuare a garantire assistenza a chi sceglie di dare alla luce un figlio all’ospedale ‘Veneziale’. Un traguardo raggiunto che non è certo una casualità, ma il frutto di un impegno costante da parte di chi nel proprio lavoro ci mette passione, umanità, competenza e doti professionali. Un grande lavoro di squadra per un obiettivo centrato, dunque, che ieri mattina è stato celebrato con una festa in piena regola, con tanto di musica, palloncini e torta da tutto il personale del reparto di Ostetricia e Ginecologia insieme a tante neomamme e ai loro bebè.
«È un reparto che deve continuare a vivere – hanno sottolineato le mamme-. Ci siamo trovate benissimo e siamo state assistite in ogni fase con estrema competenza, affetto e umanità». Diversi in Italia erano i punti nascite in Italia a rischio soppressione. Pochissimi hanno raggiunto la soglia per la sopravvivenza. Il segreto del successo, per il dirigente medico Angela Scungio, risiede nell’aver rimesso la donna al centro del sistema, senza freddi calcoli ragionieristici. E poi naturalmente la sinergia e la voglia di continuare a garantire alle donne la possibilità di partorire a Isernia.
«Quello ottenuto non è un risultato conseguito in un’unica battuta – ha infatti sottolineato -, ma il frutto di un grande lavoro di squadra, di passione e abnegazione. In realtà è il territorio che ha risposto in maniera eccezionale, perché le donne vogliono vivere la maternità, che è una fase delicatissima della vita, nel proprio territorio, con l’amore della famiglia e del loro habitat. Ringraziamo pertanto tutti gli operatori del nostro punto nascita, nessuno escluso, perché tutti lavorano con grande impegno e professionalità. Ringraziamo – ha aggiunto – tutte le donne molisane e anche quelle provenienti dalle regioni limitrofe, soprattutto provenienti dalla Campania e dall’Abruzzo che hanno scelto e scelgono il Veneziale».
I numeri conseguiti sono importanti e consentono di fatto al reparto di continuare a lavorare. Ma ci sono altri aspetti che vanno evidenziati. «La grande novità – ha infatti sottolineato il dirigente medico – è il grande lavoro di squadra e l’impegno di tutti gli operatori. Fondamentale anche il programma incentrato su una progettualità, che prima non c’era. Negli ultimi due anni e mezzo – ha ricordato – abbiamo dovuto superare delle situazioni stereotipate che si erano venute a determinare all’interno del reparto. La parte più faticosa è stata quella di riuscire a scardinare tutto ciò che era stato creato con la vecchia gestione per poter portare queste novità volte all’umanizzazione dell’Ostetricia e alla valorizzazione della donna”. Non solo. Altro obiettivo raggiunto è stato quello della riduzione del parti cesarei. “L’Oms – ha spiegato la dottoressa Scungio – raccomanda una percentuale tra il 10 e il 15 per cento. Attualmente noi vantiamo il 10 per cento di tagli cesarei sui primi figli e il 20 per cento sui cesarei pregressi, sulle presentazioni anomale e su tutte quelle condizioni che, per l’emergenza o l’urgenza, richiedono un intervento di taglio cesareo. Questo vuol dire che per le donne molisane e per quelle che arrivano da fuori regione la ‘mattanza’ è finita».
Naturalmente ora la speranza degli operatori e vedersi riconosciuto questo risultato. E questo vuol dire veder mantenuto il numero delle unità presenti in reparto, ma anche potenziante attraverso per esempio l’attuazione dei turnover. Presenti alla cerimonia di ieri mattina anche i portavoce regionali del Movimento 5 Stelle Vittorio Nola, Andrea Greco e Valerio Fontana, insieme al consigliere comunale M5S Mino Bottiglieri.
«Abbiamo avuto l’onore di partecipare al taglio della torta insieme alle mamme di numerosi e splendidi neonati – ha scritto Nola sulla sua pagina Facebook – e abbiamo avuto modo di condividere questo bellissimo traguardo con tutto il personale del reparto. Pensate che nel mondo ogni giorno ci sono circa 365.000 nuove nascite: il tempo di dare un’occhiata a questo post e in un secondo sono nati 4 bambini! Saremo costantemente attenti a seguire qualsiasi esigenza che ci verrà segnalata per far sì che la sanità pubblica raggiunga sempre maggiori livelli di eccellenza».

Deb.Div.

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