Un nuovo presidente per la Provincia di Isernia: è ormai iniziato il conto alla rovescia per le elezioni indette per il prossimo 25 agosto. Una partita che, a conti fatti, si giocherà tutta nel centrodestra e, seppure il silenzio sembri regnare sovrano, in realtà pare ci sia alta tensione all’interno della coalizione. Insomma, sembra proprio il caso di dire che ‘sotto la cenere cova la brace’. Dalle trattative in atto è ormai chiaro che sono quattro i sindaci che aspirano a conquistare il vertice dell’ente di via Berta e nessuno sembra disposto a rinunciare così facilmente alla candidatura.
Tra i papabili c’è il sindaco di Agnone Lorenzo Marcovecchio, che – come è noto – non ha fatto mai mistero di ambire alla guida della Provincia. Ma la sua candidatura sembrerebbe poco gradita da due big della politica pentra: Michele Iorio e l’assessore regionale Roberto di Baggio. Inoltre più di qualche sindaco contesta a Marcovecchio la scarsa presenza sul territorio. Discorso diverso, invece, è da fare per il sindaco di Venafro, Alfredo Ricci, che ha mantenuto sempre un profilo più basso, diciamo da attendista, ma la sua candidatura non sarebbe affatto gradita né dall’europarlamentare Aldo Patriciello, né ad alcuni esponenti regionali del venafrano quali Antonio Tedeschi e Massimiliano Scarabeo.
C’è poi il sindaco di Isernia Giacomo D’Apollonio, ma parrebbe poco gradito sia al gruppo Niro, che al gruppo Di Baggio, nonostante la recente ricucitura al Comune di Isernia. Inutile dire che una eventuale candidatura primo cittadino del capoluogo, rischierebbe di fare, in qualche modo, implodere anche l’amministrazione comunale, cosa già accaduta in passato con Luigi Brasiello. E appare chiaro che dopo la sconfitta a Campobasso il centrodestra non può permettersi una crisi a Palazzo San Francesco. Poi c’è anche la questione della durata del mandato, che per il vertice della Provincia è di quattro anni. Questo aspetto in qualche modo penalizza i sindaci di Isernia e Agnone, entrambi eletti nel 2016 e quindi ormai tre anni fa.
Favorito invece dalla sua recente elezione è invece il quarto aspirante alla presidenza, il cui nome è saltato fuori un po’ a sorpresa. Parliamo del primo cittadino di Frosolone Felice Ianiro che pare abbia dato la sua disponibilità a mettersi in gioco. Il suo nome, tuttavia non convincerebbe del tutto gli esponenti di centrodestra, sia per la sua poca esperienza amministrativa (è sindaco solo da pochi mesi), sia per la scarsa riconoscibilità politica. Insomma al di là delle apparenze e dei sorrisi di circostanza è un “tutti contro tutti” e non sono escluse sorprese per sbrogliare la matassa. E non si esclude cha alla fine possa spuntare un quinto nome, magari in rappresentanza dei piccoli Comuni, in grado di mettere tutti d’accordo.
Dunque sono giorni di confronti serrati. Manca infatti ormai poco alla presentazione delle liste. Le candidature potranno infatti essere presentate dalle ore 8 alle ore 20 del 4 agosto e dalle ore 8 alle ore 12 del giorno successivo. Come si diceva, invece, le elezioni si terranno domenica 25 agosto. Le operazioni di voto si terranno dalle ore 8 alle ore 20 nel seggio costituito presso l’ente di via Berta. Al voto i sindaci e i consiglieri comunali in carica nei Comuni della provincia e sono eleggibili i primi cittadini in carica, il cui mandato scada non prima dei diciotto mesi. Infine, le candidature devono essere sottoscritte da almeno il 15% del corpo elettorale, risultante dalla lista generale degli aventi diritto.

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