Per anni, anche dopo la separazione, ha continuato ad offendere e picchiare la madre dei suoi figli, facendo precipitare in un incubo fatto di ansie e paure la donna a cui un giorno aveva giurato amore e protezione. Un’altra – l’ennesima purtroppo – storia di violenza domestica, quella portata alla luce dalla Polizia di Isernia. Nei guai è finito un 40enne residente nel capoluogo pentro. Nelle scorse ore gli agenti della Divisione Polizia Anticrimine gli hanno notificato un provvedimento di Ammonimento, emesso dal questore Roberto Pellicone a tutela dell’ex moglie
Una misura che si è resa necessaria a seguito dai numerosi interventi eseguiti negli ultimi mesi in casa della coppia da parte delle Forze dell’Ordine, allertate dalle rispettive Centrali Operative. Richieste continue di aiuto giunte ai numeri di emergenza non solo da parte della vittima ma anche dai familiari della coppia che, in più occasioni, si sono resi conto di non poter gestire la controversia in atto tra i due, chiedendo quindi l’intervento della Polizia di Stato.
Agli operatori intervenuti, la donna ha più volte riferito di essere stata aggredita verbalmente e fisicamente dall’ex marito, durante discussioni e violenti litigi generati, sempre, da futili motivi.
Stando a quanto ricostruito dalla Polizia i due, pur essendo legalmente separati dal 2018, avevano in un primo momento tentato di continuare lo loro convivenza, convinti che ciò potesse essere la soluzione migliore anche per i due figli, entrambi minorenni. Ogni tentativo, però, si era dimostrato vano, anzi, negli ultimi tempi, erano aumentati gli episodi di litigi e aggressioni. Stare sotto lo stesso tetto era diventato impossibile: il matrimonio, finito ormai da tempo, aveva lasciato spazio a rabbia e violenza.
Alla luce degli elementi raccolti, per evitare pericolose degenerazioni della situazione, il questore ha emesso un provvedimento di ammonimento a carico dell’uomo non più convivente, intimandogli di tenere una condotta conforme alla legge e di non porre in essere atti di violenza di alcun tipo nei confronti della donna.
La speranza è che questo possa garantire alla vittima la possibilità di voltare pagina e vivere in maniera più serena, gettandosi alle spalle paura e dolore.
Quello della violenza domestica e, nello specifico, contro le donne è un fenomeno che purtroppo non risparmia Isernia e la sua provincia. Lo sa bene il questore Pellicone che, proprio per aiutare in maniera concreta le vittime, donne e minori in particolar modo, ha deciso di realizzare all’ingresso della struttura di via Palatucci una stanza di ascolto riservato. La sala, inaugurata lo scorso 8 marzo, è stata intitolata a Stefania Cancelliere, la 39enne di Isernia uccisa nel giugno del 2012 dall’ex compagno.
Deb.Div.

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