Palazzo Jadopi diventerà un luogo simbolo della cultura molisana. Lo ha assicurato il presidente della Regione Donato Toma che ha annunciato i passi avanti nella procedura che consentirà all’antico edificio del centro storico di Isernia di tornare allo splendore di un tempo. Sono dunque vicini i lavori per il completamento, il recupero e la valorizzazione di una delle più prestigiose testimonianze del patrimonio storico-architettonico della città, destinato a diventare la porta di rappresentanza della cultura molisana.
Il presidente lo dichiarato dopo che, con determinazione del direttore del IV Dipartimento, si è proceduto ad individuare il responsabile unico del procedimento.
«Non potevamo rimanere insensibili – dichiara Toma – alla richiesta di intervenire su un manufatto storico che, da anni, versa in stato di abbandono. Forti e pressanti sono state le giuste sollecitazioni di quanti, cittadini, rappresentanti del mondo culturale isernino, associazioni, autorità istituzionali, ci hanno chiesto azioni concrete per restituire a Palazzo Jadopi il prestigio e il decoro che merita. Azioni concrete che abbiamo posto in essere con la nomina del responsabile unico del procedimento e che consentono ora alla Regione Molise, che è ente attuatore, di procedere con gli ulteriori adempimenti per questo primo step di interventi».
Come noto, la dotazione finanziaria assomma a 2 milioni e 400 mila euro. Si tratta di risorse rinvenienti dal Patto per lo sviluppo della Regione Molise, Fondo di coesione 2014-2020, che prevede, tra le aree di intervento, azioni di recupero, conservazione e valorizzazione, anche in rete, di castelli e palazzi nobiliari, quali patrimonio storico e artistico per la fruizione turistica.
Una notizia attesa tempo dai cittadini e anche da chi ormai da anni è in prima linea per rivitalizzare il borgo antico di Isernia. Solo pochi giorni fa l’associazione commercianti e artigiani del centro storico ha incontrato i giornalisti per sollecitare la riqualificazione di Palazzo Jadopi, considerato uno dei posti del cuore del capoluogo che, purtroppo, da troppo tempo versa in uno stato di degrado e abbandono.
«Noi, ancora una volta – hanno ribadito i commercianti durante la conferenza stampa – , chiediamo che vengano iniziati i lavori, anche se al momento non è stata stabilita una destinazione d’uso del palazzo, che noi pensiamo debba essere utilizzato a fini pubblici. Pensiamo ad esempio ad un’accademia delle Belle Arti o una facoltà universitaria. Vorremo che gli interventi previsti iniziassero».
Istanze che dunque sono state accolte dalla Regione Molise e naturalmente la speranza ora è quella di veder tornare, in tempi brevi, l’edificio al suo antico splendore.

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