Momenti di rabbia e tensione ieri mattina davanti al ‘Veneziale’ di Isernia dove circa duecento persone, tra cittadini e amministratori, si sono dati appuntamento per dire per l’ennesima volta ‘no’ ai tagli all’ospedale. Tante le persone che, insieme a diversi sindaci del territorio, hanno risposto all’appello lanciato dal comitato ‘In seno al problema’ per far sentire la loro voce.
A creare apprensione e timori sul rischio concreto di vedere ulteriormente depauperato il presidio sanitario non c’è più solo la questione legata al centro di Senologia. Ora si teme infatti anche per il futuro del reparto di Oncologia, oltre che di Neurofisiopatologia.
I manifestanti non hanno dubbi: «Vogliono smantellare quel che resta della sanità in provincia». I problemi infatti non riguardano solo il ‘Veneziale’, ma anche il ‘Caracciolo’di Agnone e il ‘SS Rosario’ di Venafro. Nell’immediato il comitato ha chiesto il ‘congelamento’ di tutti i provvedimenti adottati nelle ultime settimane, per evitare disservizi agli utenti. Ma, nel corso dell’assemblea è stata formulata anche un’altra proposta: quella di bypassare i commissari e chiedere un incontro al ministro alla Salute Roberto Speranza. Presenti alla manifestazione di ieri mattina anche diversi sindaci della provincia, consiglieri comunali e assessori di Isernia, insieme agli amministratori dell’Ambito Territoriale. Tutti hanno deciso di sottoscrivere un documento che verrà sottoposto all’attenzione dei commissari. Un tentativo, non di certo il primo, per provare ad avere quelle risposte che tardano ad arrivare. «Siamo molto preoccupati – ha ribadito il sindaco di Isernia Giacomo d’Apollonio – per quel che sta accadendo. Credo che sia importante la presenza dei sindaci a questa manifestazione, perché rappresentano un territorio molto più ampio e chiedono garanzie. Insieme ai rappresentanti dell’Ambito Territoriale chiederemo un incontro con i commissari, in merito ai piani sanitari che si stanno varando. Chiederemo di poterli visionare in ‘anteprima’ per poter esprimere la nostra opinione».
«Ci stanno togliendo servizi essenziali – hanno evidenziato i cittadini – e non possiamo permetterlo».
Ieri sera i sindaci, insieme a una delegazione del comitato, hanno incontrato il prefetto Cinzia Guercio, per chiederle di farsi portavoce con Regione, Asrem e commissari per bloccare immediatamente tutti i provvedimenti relativi all’ospedale di Isernia fino all’approvazione definiva dei Pos. E anche davanti alla sede del Palazzo Del Governo si è riunita una folla di manifestanti, per esprimere ancora una volta, il proprio dissenso, bloccando via Kennedy. Al termine dell’incontro il prefetto, stando a quanto si è appreso, ha contattato il commissario Giustini, chiedendogli di incontrare il comitato.

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