«Assicurare risposta immediata e tempestiva alle persone singole o nuclei familiari in situazioni di particolare gravità, urgenza e abbandono per bisogni che insorgono repentinamente e improvvisamente e che possono anche costituire un grave rischio per l’incolumità psico-fisica della persona o del nucleo in difficoltà; implementare l’integrazione inter-istituzionale e inter-professionale tra servizi pubblici e privati del territorio, funzionali alla costruzione di un efficace ed efficiente sistema di protezione sociale; promuovere azioni finalizzare alla mappatura e all’analisi delle varie tipologie di vulnerabilità sociali tipiche del territorio, anche in ottica preventiva». Sono questi alcuni obiettivi del progetto di Pronto intervento sociale, che è stato illustrato ieri mattina a Palazzo Ducale, per il 2024, che quest’anno vedrà in essere la sinergia tra Casa dei Diritti delle persone (e la rete di associazioni) Ambito sociale territoriale di zona di Larino. Non solo, tra gli scopi, «Attivare e implementare la rete territoriale di scopo, mediante specifici protocolli operativi, con le forze dell’ordine, il servizio sanitario e il privato sociale, per mobilitare tutti gli strumenti e le risorse presenti sul territorio, utili a garantire qualsivoglia intervento di Pronto intervento sociale». Il numero verde è 800 661 501. E’ attivo dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 20, con le ragazze del servizio civile universale e dalle 20 alle 8 del mattino i volontari in rete. Al servizio si accede attraverso il numero verde dedicato, compresi i festivi. La convenzione è stata illustrata ieri mattina, nella sala della Biblioteca, intitolata a Bartolomeo Preziosi, nel Palazzo Ducale. Hanno partecipato il sindaco del Comune di Larino e presidente della Provincia di Campobasso Giuseppe Puchetti, la presidente dell’Ambito Territoriale sociale di zona di Larino, Graziella Vizzarri; la coordinatrice dell’Ats, Eloisa Arcano e la presidente dell’Associazione Casa dei diritti, Laura Venittelli. Non solo, c’erano i rappresentanti di tutte le associazioni che fanno parte della rete, come Caritas, Croce Rossa di Termoli e Campobasso, l’Istituto Gesù e Maria, l’Auser, ForMare, Il Muro invisibile di Rotello, e non solo. I Comuni associati sono: Larino (comune capofila), Bonefro, Casacalenda, Colletorto, Montelongo, Montorio nei Frentani, Morrone del Sannio, Provvidenti, Ripabottoni, Rotello, San Giuliano di Puglia, San Martino in Pensilis, Santa Croce di Magliano, Ururi. Il target dell’utenza è rappresentato dai minori stranieri non accompagnati, dalle vittime di violenza, vittime di tratta, persone non autosufficienti, adulti in situazione di grave emarginazione sociale, pericolo e stato di abbandono, con forte deprivazioni e pregiudizievoli alla tutela e all’incolumità psico-fisica della propria persona. Previsti tutti i sostegni, servizi e interventi in regime di emergenza, anche se solo riconducibili a interventi di ascolto e sostegno psico-sociale. Tra i livelli minimi previsti: buoni spesa di 50 euro per acquisto di alimenti di prima necessità, per prodotti per l’igiene personale e la pulizia; farmaci da banco, pannolini, alimentazione prima infanzia, fornitura di materiale scolastico e ludico per bambini e ragazzi da 0 a 17 anni, fornitura di vestiario basico (biancheria intima, scarpe, giubbotti), sempre tutti con voucher da 50 euro. Garantito il servizio di accoglienza residenziale per un periodo non superiore ai 7 giorni consecutivi, presso una o più strutture ricettive, anche alberghiere, individuate con importo massimo giornaliero di 80 euro. Anche mediazione culturale e linguistica per costo orario di 19,55 euro più Iva, quello di consulenza legale, così come consulenza psicologica. Sollievo per le urgenze e le emergenze diurne per massimo 5 giorni consecutivi, mentre non è riconosciuta l’emergenza strettamente sanitaria, comprese le dimissioni protette.

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