Due giorni fa militari della Stazione Carabinieri Forestale di Casacalenda hanno passato al setaccio con l’ausilio del cane Africa, dell’Unità Cinofila Antiveleno dei Carabinieri Forestali di Frosolone, la località Bosco Cese del comune di Montorio nei Frentani a seguito della segnalazione del ritrovamento di otto cani di proprietà, di cui cinque deceduti e tre sottoposti a cure medico veterinarie, con sintomatologia riferibile a sospetto avvelenamento.
Dalle prime informazioni raccolte dai militari, gli animali coinvolti avrebbero ingerito, durante una battuta di caccia al cinghiale, esche avvelenate disperse sul territorio.
Nel corso della perlustrazione sono stati rinvenuti infatti diversi bocconi avvelenati prontamente prelevati per evitare che altri animali o persone potessero assumerli. Le esche prelevate sono state conferite all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale “Abruzzo e Molise” per gli accertamenti sulle sostanze tossiche utilizzate, unitamente alle carcasse degli animali deceduti.
Durante le attività di indagine, sono stati raccolti indizi circa i possibili autori di tale atto criminoso; le attività proseguiranno nei prossimi giorni.
L’uso di esche o bocconi avvelenati è una condotta punita dal Codice Penale e rappresenta l’espressione di comportamenti antisociali.
E’ un fenomeno, purtroppo, diffuso su tutto il territorio nazionale che può coinvolgere in maniera non selettiva animali domestici, selvatici ed anche l’uomo, soprattutto gli individui più indifesi, come i bambini.
Pertanto è di fondamentale importanza l’ausilio fornito dalle Unità Cinofile Antiveleno, di cui è dotata la componente Forestale dell’Arma dei Carabinieri, non solo per gli sviluppi delle attività investigative ai fini della ricostruzione della “dinamica del crimine” ma anche e soprattutto per la bonifica del sito interessato ai fini dell’allontanamento delle fonti delle sostanze tossiche disperse sul territorio a garanzia della salute del cittadino.
In caso di rinvenimento di esche o bocconi presumibilmente avvelenati o di animali con morte sospetta, il cittadino potrà segnalare le circostanze al numero di emergenza ambientale 1515 per l’attivazione delle componenti Forestali dell’Arma dei Carabinieri.

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