L’Istituto di statistica (Istat) ha di recente fornito informazioni poco incoraggianti in merito al giudizio dato dalle famiglie sulle risorse economiche negli ultimi 12 mesi. Infatti, nel 2012 sono state giudicate “scarse” o “insufficienti” dal 47,1% degli intervistati (+4,4 punti rispetto al 2011).
È evidente, purtroppo, che questi dati siano ancor più significativi in piccoli paesi, come appunto Campodipietra, dove vi sono anche altri fattori a far acuire questo tipo di problematiche, tant’è che l’analisi dettagliata sul territorio italiano dimostra che le sofferenze maggiori sono avvertite proprio nel Mezzogiorno, dove la situazione è giudicata insoddisfacente dal 56,2% degli abitanti, mentre al Nord la percentuale scende al 41,1%.
Nonostante i numerosi interventi dell’amministrazione comunale, la richiesta di assistenza da parte dei cittadini è in forte crescita. In effetti, la grave crisi finanziaria in atto incide in particolar modo sulle famiglie economicamente più deboli, che iniziano ad avere seri problemi di sussistenza. Infatti, il livello di richiesta di assistenza si è abbassato di molto, iniziando a riguardare in modo preoccupante quanto necessario al sostentamento e ai bisogni di vita più elementari.
A questo scopo, l’ente municipale pur di dimostrare la sua particolare sensibilità rispetto alle esigenze delle famiglie ha anche attivato, nel mese di dicembre del 2012, una raccolta alimentare. Adesso però, a malincuore, il direttivo capeggiato da Gianluca Cefaratti ha dovuto constatare che, nonostante l’impegno profuso, tali strumenti non sono più sufficienti ad arginare la situazione venutasi a creare. Così, con un ulteriore sforzo, l’amministrazione vorrebbe attivare una mensa comunale per la somministrazione gratuita di pasti alle persone in difficoltà.
Il progetto, denominato “Aggiungi un pasto a tavola”, prenderà vita presso l’edificio della scuola elementare, non più utilizzato a seguito del trasferimento della stessa nei nuovi locali di piazza Rimembranza. E, al fine di avviare al più presto l’iniziativa sociale, è stato dato incarico all’Ufficio tecnico comunale di provvedere in tempi brevissimi alla redazione di una relazione tecnica per l’adeguamento degli ambienti selezionati, prevedendo un locale cucina e un locale refettorio. L’Ufficio amministrativo, invece, si occuperà di fare una ricognizione dei materiali in possesso dall’ente (cucina, cappa, ecc.) e all’eventuale stima dei prodotti da acquistare.
L’accesso gratuito alla mensa sarà regolato dall’assistente sociale, inoltre l’amministrazione ha già preannunciato che un supporto all’iniziativa sarà richiesto anche alla Croce Rossa, alla diocesi, alla Caritas e ad associazioni di volontariato. PC

 

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