Esattamente un anno dopo il verdetto di primo grado, per una delle due maestre finite alla sbarra con l’accusa di maltrattamenti agli alunni della scuola materna di Cercemaggiore arriva il giudizio della Corte d’Appello che ieri mattina ha confermato la condanna a un anno e 4 mesi di carcere (pena sospesa). Si tratta dell’insegnante che ha scelto il rito abbreviato. Entrambe della provincia di Benevento, le due docenti – di 44 e 64 anni all’epoca dei fatti – hanno prestato servizio nella scuola di Cercemaggiore fino a 2020. La vicenda che le ha travolte, e che ha suscitato tanta indignazione nella comunità del centro molisano, risale a fine dicembre 2019 quando un gruppo di mamme si reca in caserma mettendo nero su bianco preoccupazioni e sospetti. Vogliono capire cosa si nasconde dietro i comportamenti assunti dai proprio bimbi che, persa la tipica vivacità dell’età infantile, avevano assunto atteggiamenti remissivi, di paura, a volta anche di terrore, al minimo richiamo dei genitori. Dopo la denuncia, i carabinieri piazzano nella classe dove insegnano le due maestre alcune microspie. Un’attività investigativa durata solo pochi giorni, visto che di lì a poco inizia il lockdown con la sospensione delle lezioni in presenza, ma comunque sufficienti per raccogliere le prove a carico delle docenti che costringevano i piccoli a stare in castigo con il viso rivolto al muro o verso l’armadio per diverso tempo. Ma i maltrattamenti non finivano con tali punizioni. Le telecamere accertano anche che in classe volavano pure schiaffi e insulti. A febbraio del 2021 la Procura chiude le indagini e chiede il processo per le due maestre.

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