Sono stati presentati a Riccia da parte del Piano sociale di Zona Riccia-Bojano e dell’Associazione ABC PSY Impresa sociale i risultati del progetto ‘Alcohol Free’. Un’iniziativa seria, concreta per i giovani e il futuro, per la prevenzione e la sensibilizzazione di quello che lo stesso progetto, con un’indagine, ha scoperto essere un dramma tra i giovani molisani: l’uso e abuso di alcol.

Tra lavori, studi e approfondimenti il progetto è partito nel settembre del 2012: l’attività di psicologi e esperti ha coinvolto in Molise, insieme al progetto ‘A scuola di educazione alimentare’, 24 comuni e qualcosa come 1.300 studenti, 14 scuole elementari e medie inferiori, 85 classi, in tutto 1.500 tra insegnanti e genitori.

L’iter del progetto? Prima è stata effettuata una capillare e chirurgica indagine che ha fatto emergere dati drammatici per il Molise, dove ad esempio era emerso che ben il 64,5% dei ragazzi (di età compresa tra gli 11 e i 14 anni) ha dichiarato di aver bevuto bevande alcoliche, o che ben il 27,6% ha dichiarato di aver bevuto tra gli 8 e gli 11 anni e il 6% addirittura prima degli 8 anni.  Poi, sulla base di questi dati, è partita la realizzazione di incontri formativi e psico-educativi elaborati da professionisti e rivolti alle famiglie e alla popolazione scolastica delle scuole elementari e medie inferiori dei 24 Comuni rientranti all’ambito territoriale del PSZ Riccia-Bojano.

I risultati ottenuti dal progetto sono già nero su bianco. E i miglioramenti sono evidenti. Comparando infatti dati dei ragazzi coinvolti sia lo scorso anno sia quest’anno, quindi prima e dopo il progetto ‘Alcohol Free’, si registra una diminuzione della frequenza dell’assunzione di bevande alcoliche. Questo testimonia l’efficacia, almeno a breve termine, dell’intervento sul comportamento dei ragazzi e sulle loro abitudini.

I risultati del progetto, quindi, hanno evidenziato un cambiamento positivo nel comportamento e nelle abitudini dei ragazzi.

“Tuttavia – sottolinea l’Associazione ABC PSY – siamo ancora lontani dalla risoluzione del problema. Significativo è  ad esempio il dato sull’età in cui i ragazzi dichiarano di aver bevuto la prima volta tra gli 8 e gli 11 anni (50,6%). L’assunzione di alcolici inoltre sembra essere molto legata a fattori culturali e sociali”.

Alla presentazione dei risultati del progetto sono intervenuti Micaela Fanelli, presidente del PSZ Riccia-Bojano e responsabile del progetto; Michele Petraroia, assessore alle Politiche sociali della Regione Molise; Francesco Basilico, piscologo-psicoterapeuta e presidente dell’associazione ABC PSY – Impresa sociale; e Antonella Di Domenico, psicologa-psicoterapeuta e coordinatrice del progetto.

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