Nessuna irregolarità e nessun ritardo nel pagamento degli stipendi per l’unico dipendente del consorzio Aid Italia che era partner a Termoli del sistema di accoglienza dei rifugiati. E’ quanto abbiamo approfondito ieri dopo il coinvolgimento a livello nazionale della città adriatica nell’inchiesta portata avanti dalla Procura di Latina. Tutto il periodo considerato dal 2019 in avanti, e sino al 2021, è stato gestito senza alcuna criticità, col mantenimento di tutti gli impegni. La vicenda politica che ha coinvolto il deputato dell’alleanza Verdi e Sinistra italiana Aboubakar Soumahoro, come abbiamo riportato ieri, vede citato anche il Comune di Termoli, per la gestione dello Sprar in cui era coinvolto il Consorzio Adi, che vede presidente Aline Mutesi, cognata del deputato Aboubakar Soumahoro (Verdi e Sinistra) e consigliere d’amministrazione la suocera, Maria Therese Mukamitsindo, si estende al di fuori dei confini del Lazio. La Procura di Latina fin dal 2019 indaga con l’ipotesi di malversazione di erogazioni pubbliche. Come riferito dalla stampa nazionale, l’inchiesta ha avuto impulso da una denuncia sindacale, a opera della sigla Ulitucs di Latina. 26 lavoratori avevano protestato a causa di stipendi non pagati per circa 400mila euro (con ritardi anche di 15 mesi). Di questi nel frattempo solo 4 hanno visto regolarizzata la propria posizione. Il progetto locale “Rifugio Sicuro” contava 17 operatrici ed operatori dipendenti della Fondazione e 1 operatore dipendente del Consorzio A.I.D. Italia, cooperativa sociale che collabora fin dall’inizio con la Fondazione, e dal 2017 in Associazione Temporanea di Scopo, ed accoglieva 56 persone (famiglie, donne e uomini singoli o con figli) in 11 appartamenti a Termoli, un nucleo familiare di 5 persone a Larino e 15 donne con minori in un Centro Collettivo a Ururi. Gli appartamenti di Termoli erano stati presi in affitto sul mercato privato, mentre il Centro Sociale di Ururi e l’appartamento di Larino furono messi a disposizione gratuitamente dalla Diocesi di Termoli-Larino.

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