Sospiro di sollievo (anche se atteso) quello di ieri per amministratori attuali e passati a Petacciato. Non ci sarà alcun processo a carico dell’ex Giunta comunale di Petacciato, quella eletta nel 2017 e in carica fino al maggio 2022. Il Gup del Tribunale di Larino, Federico Scioli, ha prosciolto dalle accuse mosse dalla Procura frentana, sulla base degli esposti dell’allora opposizione, l’ex primo cittadino Roberto Di Pardo e i componenti dell’esecutivo. La vicenda trae spunto dalla transazione che il Comune di Petacciato aveva formalizzato con la società Edison, per introitare i tributi locali derivanti dalla presenza delle piattaforme petrolifere offshore del campo “Rospo Mare”, al largo della costa Adriatica. Notizia che venne ufficializzata nel corso di un Consiglio comunale del novembre 2021, dopo che su Facebook i consiglieri comunali di minoranza Matteo Fallica, Giuliana Ferrara e Antonio Staniscia avevano riferito che «Il sindaco di Petacciato Roberto Di Pardo e gli assessori Luisa Caruso, Federica Capodaglio, Nicola Del Re e Antonio Di Pardo sono indagati dall’autorità giudiziaria per un atto amministrativo al quale ci eravamo opposti con fermezza». Indagine per il reato di abuso d’ufficio in concorso, ex articolo 323 codice penale, in merito alla delibera 127 del 3 ottobre 2018 e n. 74 del 19.08.2020 in quanto i soggetti indagati “provvedevano a procurare intenzionalmente un ingiusto vantaggio all’avvocato Stefano Labbate per un compenso di un milione trecentomila euro, oltre Iva e Cap” quindi per una somma di circa un milione e seicentomila euro. Secondo la procura di Larino, quindi, la decisione di dare tutti quei soldi all’avvocato Labbate per il contenzioso con Eni/Edison meritava un procedimento penale per abuso di ufficio». L’allora sindaco Di Pardo aveva precisato che «nessun importo è mai stato corrisposto all’avvocato che ha assistito l’Ente nella nota vicenda Eni ed Edison. È ancora il caso di precisare che, ancor prima che ricevessimo l’informazione di garanzia, avevamo già invitato il suddetto legale a rivedere il suo compenso e a riportarlo alle tariffe professionali, aggiungendo, nella stessa nota, che la liquidazione avverrà solo in caso di visto del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, unico organo deputato a stabilire la congruità della parcella di un avvocato». Di ieri mattina la sentenza di proscioglimento da parte del Gup frentano Scioli, che archivia la questione e nel frattempo l’amministrazione Di Pardo è stata rieletta, ed ora giungerà alle elezioni del prossimo giugno, col vice sindaco reggente Antonio Di Pardo, dopo l’elezione in Consiglio regionale del primo cittadino.

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