Se la quadra sul comune capoluogo era difficile da trovare, per il candidato sindaco di Termoli Nico Balice era solo questione di tempo e ieri sera, a patti assunti, il centrodestra l’ha investito ufficialmente dell’onere-onore di essere lui a provare a raccogliere la duplice eredità di Francesco Roberti prima e Vincenzo Ferrazzano poi. Entrato in autunno in Forza Italia, ingresso strategico perché gli azzurri detengono la casella sulla città adriatica, da tempo era indicato come il “delfino” del Governatore, con la strada spianata dalla rinuncia all’ipotesi di ricandidatura da parte dell’attuale primo cittadino “in seconda”. Così, l’assessore all’Urbanistica eletto 5 anni fa con una lista civica robertiniana, avvocato da tempo e presidente del circolo Canottieri, si trova ad avere in mano la chance più importante della sua vita, lui che in casa ha sempre avuto pane e amministrazione, vista la professione del papà, segretario comunale. Compirà 55 anni a dicembre e per lui si sono espressi all’unanimità Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Noi Moderati, Popolari per l’Italia e Udc. Come per l’altro candidato Aldo De Benedittis, la presentazione ufficiale avviene oggi pomeriggio alle 15.30. Intanto, ecco le prime parole da candidato sindaco: «Sono onorato di poter rappresentare la coalizione di centrodestra alle prossime amministrative di Termoli. Ringrazio il presidente Roberti e tutti i partiti della coalizione che a seguito di un sereno confronto sono confluiti sul mio nome. A breve inizieremo la nostra campagna elettorale, anche se a onor del vero siamo al lavoro già da tempo. Inoltre, colgo l’occasione per ringraziare il vice sindaco reggente Vincenzo Ferrazzano, per il prezioso compito svolto in questa fase assieme alla Giunta e a tutta la maggioranza». Tuttavia, proprio nel centrodestra, ieri si è consumato anche un divorzio rumoroso, che non possiamo certo dire un fulmine a ciel sereno, ma l’addio di Annibale Ciarniello alla Lega, seppur “telefonato” visti i rapporti che si erano venuti a creare negli ultimi mesi, è una grave perduta per la compagine salviniana. Probabilmente, riteneva che fosse giunto anche un suo momento di legittima ambizione, ma la regola delle caselle impera e così, il presidente del Consiglio comunale, Annibale Ciarniello, ha ufficializzato ieri il suo passaggio dalla Lega a Fratelli d’Italia. Un ritorno, possiamo dire, poiché nella formazione meloniana c’era stata già l’adesione nell’ultima fase dell’amministrazione Di Brino. «Dopo circa 6 anni, lascio la Lega Molise perché, mio malgrado, sono venute meno le condizioni e ho deciso di confluire nel partito Fratelli d’Italia. Sono grato al coordinatore regionale Di Sandro e al coordinatore provinciale Sen. Della Porta peQr l’accoglienza che mi hanno riservato. M‘impegnerò alle prossime amministrative con serietà e lealtà per contribuire al successo di Fratelli d’Italia e della coalizione di centrodestra. Sono convito come non mai che in questo momento cruciale la città di Termoli abbia bisogno di essere governata da un centrodestra forte e coeso a trazione Fratelli d’Italia. Non possono mancare i ringraziamenti al partito Lega Salvini Premier». Intanto, sul versante opposto, fumata grigia nella missione dem che il triunvirato composto dal segretario regionale Ovidio Bontempo, dal commissario di circolo Antonio Giuditta e dal segretario di federazione Oscar Scurti, che già mercoledì scorso erano stati ricevuti dal responsabile nazionale enti locali del Pd Davide Baruffi. Un secondo incontro finalizzato a concludere il ragionamento nel tentativo di convincere i vertici dem a dare il via libera al candidato sindaco Joe Mileti.

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