Torna ancora d’attualità il mondo della pesca e finalmente qualcosa si muove nell’ambito degli indennizzi attesi dal comparto ittico sul fermo pesca, pendono 3 annualità. Sulla prima, il 2021, «Il Masaf ha pubblicato il Decreto di Approvazione seconda graduatoria parziale dei soggetti ammessi all’aiuto pubblico di cui all’art.1 del Decreto Direttoriale n°0404043 del 1^ agosto 2023. È pertanto approvata la seconda graduatoria parziale dei soggetti richiedenti ammessi all’aiuto pubblico di cui all’art. 1 del Decreto Ministeriale n. 0404043 del 01 agosto 2023, a valere sui fondi di cui al regolamento (UE) n.2021/1139 – FEAMPA – Priorità 1 “Promuovere la pesca sostenibile nonché il ripristino e la conservazione delle risorse biologiche acquatiche”, obiettivo specifico 1.3 “Promuovere l’adeguamento della capacità di pesca alle possibilità di pesca in caso di arresto definitivo delle attività di pesca e contribuire a un tenore di vita equo in caso di arresto temporaneo delle attività di pesca” codice 4 di cui alla misura dell’articolo 21 “Arresto temporaneo dell’attività di pesca” del regolamento (UE) n. 2021/1139 predisposta secondo le modalità previste dall’art. 9 del Decreto Direttoriale n. 0404043 del 1^ agosto 2023, allegata al decreto». A darne notizia è stata Federpesca. Inoltre, non cessa l’allarme su granchio blu. «Per ogni vongola che viene allevata ci sono almeno 100 granchi pronti a mangiarla. Quella del granchio blu è una vera e propria invasione che dobbiamo contrastare anche con misure eccezionali come è quella della nomina di un commissario straordinario. Una scelta che apprezziamo molto e che abbiamo sollecitato sin dall’estate scorsa per rispondere al grido di allarme lanciato dai nostri associati che rappresentano oltre l’80% di produttori di vongole nel Delta del Po». Così l’Alleanza delle Cooperative pesca e acquacoltura sulla nomina del commissario straordinario per il granchio blu prevista nel dl agricoltura presentato oggi in Consiglio dei ministri. Tra le priorità indicate dalla cooperazione ci sono misure di contrasto alla prolificazione del granchio, anche in vista di una ripresa delle predazioni con la bella stagione, la messa in sicurezza degli allevamenti per far ripartire le produzioni e, infine, una task force per evitare che il fenomeno dilaghi colpendo altre specie ittiche e infestando altre zone d’Italia. «Le vongole sono una produzione d’eccellenza del nostro made in Italy e dobbiamo salvaguardare una economia che vale solo alla produzione almeno 200 milioni di euro all’anno e che ha visto andare in fumo oltre il 70% della produzione di vongole veraci per colpa del granchio – sottolinea l’Alleanza – siamo pronti a collaborare da subito con il commissario per affrontare insieme ai produttori e alla ricerca scientifica il problema alla radice, chiedendo attenzione anche all’Europa. Vanno nella giusta direzione anche lo stanziamento di altre risorse economiche e la proroga dei mutui. Lo stanziamento complessivo del Dl di 32 milioni di euro per agricoltura e pesca dovrebbe incrementare il fondo di 10 milioni di euro destinati al risarcimento del seme delle vongole andato distrutto dal granchio. Positivo, conclude la cooperazione, l’inserimento nel decreto della sospensione di un anno dei muti, per coloro che devono fare i conti con una contrazione dei volumi rispetto all’anno precedente, così da dare respiro alle tante imprese in difficoltà». Infine, Pesca, Confcooperative Fedagripesca e Agci Agrital: al via campagna tonno 2024, con decreto Masaf prosegue rotta innovazione Filiera italiana, aggregazione e piccola pesca costiera le parole chiave della nuova stagione. «La nuova stagione di pesca al tonno rosso apre ufficialmente i battenti grazie all’adozione del decreto che disciplinerà la pesca di questa risorsa, il cui prelievo è soggetto a quote di cattura. Prosegue la rotta verso l’innovazione attraverso un provvedimento che cerca di contemperare le varie esigenze in campo”. Così Confcooperative Fedagripesca e Agci Agrital nel commentare il provvedimento del Masaf che disciplina la pesca del tonno rosso per il 2024. Da un lato, sottolineano le due associazioni, vengono confermate le autorizzazioni storiche in favore degli operatori attivi nei vari segmenti della circuizione, del palangaro e delle tonnare fisse. Dall’altro si prosegue lungo la strada della promozione delle OP (organizzazioni di produttori) e del segmento della piccola pesca costiera, ivi incluse le cosiddette “feluche” (15 imbarcazioni storiche attive tra Scilla e Cariddi, dotate di una torretta di avvistamento e di una lunga passerella dove staziona il pescatore che utilizza l’arpione per la cattura)». E quest’anno, evidenziano Fedagripesca e AGCI Agrital il segmento della piccola pesca costiera cresce fino a raggiungere il totale di 146 unità rispetto alle 118 dello scorso anno. Queste imbarcazioni potranno catturare ciascuna fino a 2,5 tonnellate di tonno rosso in un anno. Interessante poi – afferma la cooperazione- la nascita della cosiddetta ‘filiera del tonno’. «Con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di nuove forme di collaborazione tra gli operatori del settore della pesca del tonno, per la futura campagna 2025 sarà individuato un plafond di 40 tonnellate che rappresenterà una riserva premiale da assegnare, in quota percentuale e fino ad un massimo di 15tonnellate, agli operatori titolari di quota individuale di cattura che dimostrano entro il 31 ottobre 2024 di aver stipulato tra loro un accordo commerciale di filiera che veda il coinvolgimento di tutte le fasi: dal prelievo, produzione, trasformazione, fino alla commercializzazione e distribuzione del prodotto. E questo in un’ottica di aumentare l’efficienza e la competitività a livello nazionale e internazionale incrementandone al contempo la sostenibilità. Previsto inoltre che gli accordi commerciali che annovereranno anche l’uso di un marchio condiviso, anche se non registrato, possano beneficiare, oltre che di una specifica premialità, anche di una concessione una tantum di 2 tonnellate di quota aggiuntiva. Esprimiamo apprezzamento per gli indirizzi forniti al comparto e fin d’ora vogliamo assicurare il vigile e costruttivo contributo che continueremo a fornire al ministero», concludono Confcooperative Fedagripesca e Agci Agrital.

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