Da «Ciao Termoli» a «Grazie Termoli», il passo è piuttosto breve, compiuto dopo un mese intenso di campagna elettorale, al termine della quale Nico Balice è divenuto sindaco, prendendo le redini del Comune dopo il tandem Roberti-Ferrazzano. «Un particolare ringraziamento a tutti voi. Non mi stancherò mai di dirlo, sarò il sindaco di tutti. Votare contribuisce e sostiene i principi di uguaglianza, libertà e responsabilità». Intanto, ora dovrà trovare la giusta quadra per valorizzare tutti gli eletti e ne sono tanti, ben 19. Una maggioranza bulgara a fine spoglio, quello che si porta il centrodestra in Consiglio comunale, con l’elezione di Nico Balice sindaco. I dati definitivi, che vedono il centrodestra centrare la vittoria al primo turno col 68,75% dei voti (12.144), e le liste raggiungere il 69,84% a poche schede dal 70%, attribuiscono 19 consiglieri alla compagine delle sei liste, con Fdi a farla da padrone con 6 eletti, seguono 4 per Forza Italia, 3 per Diritti e Libertà e 2 a testa per Lega, Termoli Insieme e Popolari per l’Italia. Entrano in Consiglio all’opposizione Manuela Vigilante più un consigliere del Pd, Joe Mileti con un consigliere di Voglia di Termoli e Marcella Stumpo. Secondo la ripartizione dei seggi fatta dal Viminale, ecco la composizione del nuovo Consiglio comunale, il centrodestra avrà 19 seggi più il sindaco Nico Balice. Mariella Vaino e Angelo Marinucci (Popolari per l’Italia); Enrico Miele, Vincenzo Sabella, Giuseppe Mottola, Costanzo Pinti (Forza Italia); Annibale Ciarniello, Silvana Ciciola, Salvatore Di Brino, Paola Cecchi, Marco Verini e Alberto Montano (Fdi); Michele Barile, Nicola Felice e Luana Occhionero (Diritti e Libertà); Michele Cocomazzi e Bruno Fraraccio (Lega); Francesco Panico e Giuseppe Spezzano (Termoli Insieme); Manuela Vigilante e Oscar Scurti (Pd); Joe Mileti e Mario Orlando (Voglia di Termoli); Marcella Stumpo (Rete della Sinistra). I più votati sono stati Michele Barile (913), Annibale Ciarniello (598) ed Enrico Miele (410). Primo partito Fratelli d’Italia, col 18,73%, Forza Italia 13,03%, la sorpresa Diritti e Libertà Molise 12,13%, Lega 9,27%, Popolari per l’Italia 7,90%. Tra gli sconfitti: Pd 6,82%, Movimento 5 Stelle 4,10%, Voglia di Termoli 7,04%, Democrazia è Solidarietà 2,33%, I Giovani per Termoli 1,71%, Termoli Bene Comune-Rds 4,37%, Costruire Democrazia 3,62% e Termoli Libera 2,79%. Forte dei sei eletti e della maggioranza relativa, il Circolo termolese di Fratelli d’Italia, per voce del coordinatore cittadino Maurizio Pangia, esprime grande soddisfazione per la straordinaria vittoria della coalizione di centrodestra e per l’elezione di Nico Balice a sindaco della nostra città. «Auguriamo a Nico buon lavoro, nella certezza che saprà mettere in campo un’azione amministrativa efficace e foriera di sviluppo e benessere, in grado di valorizzare le potenzialità della città. Fratelli d’Italia, dopo il grande risultato conseguito alle elezioni europee, ha riportato anche alle comunali una straordinaria affermazione sfiorando i 3.200 voti di lista con una percentuale vicina al 19%. Anche a Termoli si conferma primo partito, contribuendo in maniera determinante alla vittoria della coalizione di centrodestra. In attesa della proclamazione ufficiale dei consiglieri eletti ai quali auguriamo buon lavoro (al momento veniamo accreditati di 6 seggi in Consiglio comunale), ringraziamo tutti quanti hanno contribuito a questo straordinario risultato, a partire dai nostri candidati, dirigenti e tesserati. Infine un immenso grazie a tutti gli elettori che continuano a gratificarci con la loro fiducia». Inoltre, «Dopo una lunga e bellissima campagna elettorale, prendiamo atto dei risultati che vedono vincitore, come sindaco di Termoli, il caro amico Nico Balice con una percentuale da record. È frutto del suo modo di porsi con i cittadini, della sua capacità di lavorare e di non sottrarsi ai doveri da amministratore locale, dimostrando costante vicinanza al popolo per qualsiasi tipo di difficoltà». Lo ha dichiarato il Portavoce regionale di Forza Italia Giovani Molise, Nicola Di Toro.

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