Ripristinato a Termoli il servizio IVG farmacologica: il Molise primo in Italia per percentuali di interruzioni volontarie di gravidanza non chirurgiche, lo hanno ribadito ieri mattina, all’ospedale San Timoteo, nel reparto di Ginecologia e Ostetricia, i medici Vincenzo Biondelli e Saverio Flocco. «Grazie per essere qui con noi presso la nostra Unità Operativa. Oggi, per me è motivo di autentico piacere e orgoglio rivolgermi a voi nella mia duplice veste: da un lato come direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Termoli, e dall’altro come direttore del neonato Dipartimento Materno-Infantile – ha espresso Biondelli – con grande soddisfazione posso annunciare ufficialmente che anche a Termoli è stato attivato il servizio per l’interruzione volontaria di gravidanza (IVG), in piena aderenza alle normative e alle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e del Ministero della Salute, che da tempo indicano alle Regioni la necessità di garantire questo fondamentale diritto di salute pubblica. Questo importante traguardo è stato raggiunto grazie all’instancabile impegno del dottor Flocco, direttore dell’Unità Operativa Semplice a Valenza Dipartimentale, che ha già avviato con successo lo stesso servizio a Campobasso e oggi porta anche a Termoli un presidio tanto atteso quanto necessario. Quando parliamo di interruzione volontaria di gravidanza, dobbiamo parlare anche e soprattutto di prevenzione. Accanto alla tutela del diritto di scelta delle donne, intendiamo rafforzare l’impegno su educazione sessuale, contraccezione e informazione, strumenti essenziali per ridurre il numero di IVG e promuovere una genitorialità consapevole. Voglio condividere un dato che ci onora e testimonia la qualità del lavoro svolto: il Molise è oggi la Regione italiana con la più alta percentuale di interruzioni farmacologiche di gravidanza. Un risultato in linea con gli indirizzi del Ministero della Salute, che da anni promuove il metodo farmacologico come modalità più sicura, meno invasiva e più rispettosa per la salute della donna. Nel 2023, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, l’81,2% delle interruzioni volontarie in Molise è avvenuto con metodo farmacologico, a fronte di una media nazionale che si attesta poco oltre il 50%. È un risultato che ci conferma la bontà delle scelte fatte e l’appropriatezza delle procedure messe in campo, sempre nel rispetto dei protocolli clinici e della sicurezza delle pazienti». Quindi, parola al dottor Flocco: «Come già anticipato dal dottor Biondelli, il Ministero della Salute ha indicato chiaramente la necessità di garantire procedure appropriate e sicure per le donne che richiedono un’interruzione volontaria di gravidanza. A livello internazionale è ormai condiviso che il metodo farmacologico, se effettuato secondo le corrette tempistiche e modalità, è da preferire rispetto al metodo chirurgico per la sua minore invasività e per i rischi inferiori. L’ultimo rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità, riferito al 2023, pone il Molise al primo posto in Italia per l’utilizzo del metodo farmacologico, con una percentuale pari all’81,2%. Questo dato è il frutto di un lavoro serio e coordinato che ci ha permesso di costruire un modello efficiente ed etico, replicabile oggi anche qui a Termoli. Ma il nostro obiettivo va oltre. L’attività della nostra Unità Operativa Dipartimentale si fonda sulla prevenzione come linea guida. Siamo già punto di riferimento regionale per quanto riguarda la contraccezione e vogliamo esserlo anche per le donne del Basso Molise.
Lavoriamo affinché ogni donna possa ricevere informazioni, strumenti e supporto per una genitorialità consapevole e per evitare gravidanze indesiderate. Tra i progetti che stiamo valutando con il dottor Biondelli, c’è anche l’avvio di percorsi di educazione sessuale nelle scuole, perché l’informazione è la prima forma di prevenzione. L’attivazione del Dipartimento Materno-Infantile si inserisce in una visione ampia e territoriale: intendiamo promuovere campagne di prevenzione e informazione su tutto il territorio regionale, da Campobasso a Isernia, fino a Termoli. Nei prossimi mesi saranno avviate diverse iniziative finalizzate a rafforzare la presenza sanitaria pubblica nei territori, soprattutto in ambito ginecologico, ostetrico e pediatrico. Come ginecologi, il nostro compito è essere sempre al fianco delle donne. Garantire il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza, in sicurezza e senza ostacoli, è parte integrante del diritto all’autodeterminazione e alla salute. Poter offrire questo servizio anche a Termoli significa evitare a molte donne del Basso Molise il disagio di dover viaggiare fino al capoluogo regionale, spesso su strade difficili o carenti. Questo è un passo avanti concreto per abbattere quelle barriere che rischiano di impedire l’esercizio di un diritto, e che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ci chiede esplicitamente di rimuovere».
In Molise il Servizio di Interruzione Volontaria di Gravidanza viene gestito dalla Unità Operativa Semplice a Valenza Dipartimentale (UOSVD) Procreazione Responsabile Contraccezione e Malattie Sessualmente Trasmesse – Centro Unico Regionale di Campobasso di cui è Direttore il Dott. Saverio Flocco; l’Unità Operativa affronta e gestisce le delicate tematiche legate al ricorso dell’Interruzione Volontaria di gravidanza prevista dalla Legge 194/78 in tutti i suoi aspetti preventivi e assistenziali.
In Italia, in seguito alla relazione annuale del Ministero sullo “stato di attuazione delle norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza”, anno 2022, sono 330 su 540 le sedi ospedaliere con reparto di Ostetricia e Ginecologia che effettuano IVG, cioè il 61,1% ; questi dati possono tradursi in quello che l’OMS definisce “barriere all’esercizio di un diritto”.
Facendo seguito quindi alle raccomandazioni dell’OMS in merito all’aborto, secondo cui bisognerebbe eliminare situazioni che creano barriere all’accesso all’aborto e attuare precise modalità organizzative per proteggere l’accesso all’assistenza dagli effetti dell’obiezione di coscienza, e alle indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità che ha concluso un progetto commissionato dal Ministero della Salute per favorire un più ampio accesso all’assistenza, è oggi possibile erogare il Servizio di Interruzione Volontaria della Gravidanza anche presso l’UOC di Ostetricia e Ginecologia di Termoli grazie all’impegno e alla disponibilità del Dott. Saverio Flocco e del Dott. Vincenzo Biondelli, neo Direttore del Dipartimento Materno Infantile, che hanno raccolto tali indicazioni offrendo alle donne del Basso Molise la possibilità di avvalersi di un diritto fondamentale senza dover migrare nel capoluogo di Regione e di avere un punto di riferimento sulla contraccezione; il Servizio infatti si pone come obiettivo fondamentale, la prevenzione attraverso il ricorso alla contraccezione e all’educazione sessuale soprattutto tra le ragazze minori dove si registra una tendenza nell’aumento delle IVG.
I locali adibiti al Servizio sono dislocati nell’ala adiacente e separata dal Reparto a cui si potrà accedere mediante prenotazione al numero unico regionale 0874 409541(dal lunedi al venerdi dalle 8,00 alle 14,00)
Considerato inoltre che il Ministero della Salute ha predisposto le nuove “Linee di indirizzo sull’Interruzione Volontaria di Gravidanza con metodo farmacologico”, l’ASREM, alla luce del parere tecnico dell’ISS, ha accolto la richiesta di aggiornamento dei profili di assistenza per le donne che richiedono l’IVG ; il DPCM 29 novembre 2001 che definisce i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), prevede infatti la possibilità organizzativa di erogare in regime ambulatoriale, le prestazioni attualmente effettuate in regime di ricovero, nel rispetto dei criteri di appropriatezza clinica, economicità ed efficienza nell’utilizzo delle risorse, questo grazie all’impiego del metodo farmacologico quale alternativa a quello chirurgico per l’Interruzione Volontaria di Gravidanza.
Ebbene dai dati diffusi il 03/04/2025 dall’Istituto Superiore di Sanità sugli “interventi per migliorare la qualità dei dati, la prevenzione e l’appropriatezza delle procedure per l’IVG”, la Regione Molise con l’UOSVD diretta dal Dott. Saverio Flocco, è risultata al primo posto a livello nazionale per la percentuale di IVG farmacologiche effettuate (81,2 %), ritenute più sicure meno rischiose di quelle chirurgiche, confermando quindi l’appropriatezza delle procedure; l’Unità Operativa si pone quindi come obiettivo anche l’erogazione della prestazione in regime ambulatoriale, mentre il Reparto di Ostetricia e Ginecologia di Termoli si arricchisce di un altro servizio di fondamentale importanza per la salute femminile.