Un importante passo avanti per la sicurezza urbana è stato compiuto ieri mattina, in sala consiliare a Termoli, con la firma del protocollo d’intesa tra il Comune, la Questura di Campobasso e il Comando di Polizia Locale, per la gestione integrata del sistema di videosorveglianza cittadino. Alla conferenza stampa hanno partecipato il sindaco Nico Balice, il questore Cristiano Tatarelli, con la dirigente del commissariato Cristina Finizio, e il Comandante della Polizia Locale Pietro Cappella, col suo vice Angelo Prozzo. Ad aprire l’incontro è stato il primo cittadino, che ha sottolineato l’importanza dell’accordo raggiunto dopo un lungo e complesso lavoro tecnico e amministrativo: «Oggi firmiamo un protocollo fondamentale per la sicurezza della nostra città. Grazie alla collaborazione tra istituzioni, le forze dell’ordine potranno accedere in tempo reale alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, senza passare per richieste successive al comando dei vigili. Questo consentirà una risposta più rapida ed efficace agli episodi di criminalità o di pericolo». Balice ha spiegato che si tratta di un sistema innovativo che consente la visione diretta delle immagini anche dalla sala operativa della Questura, un cambiamento che incide direttamente sulla capacità di intervento delle forze dell’ordine. «La sicurezza dei cittadini deve crescere di pari passo con lo sviluppo del territorio. Questo progetto rafforza la nostra capacità di prevenzione e rende Termoli ancora più attrattiva e vivibile». Il questore Cristiano Tatarelli ha evidenziato l’elevato livello tecnologico del sistema installato a Termoli: «La città è dotata di un impianto di videosorveglianza evoluto, ma finora non completamente connesso con le forze di polizia. Grazie a questo protocollo, la sala operativa del commissariato potrà accedere in tempo reale alle immagini, garantendo un controllo costante e continuo del territorio, 24 ore su 24». Secondo Tatarelli, questo sistema consentirà anche di migliorare la sicurezza degli operatori sul campo, permettendo loro di valutare la situazione prima di intervenire: «È fondamentale sapere in anticipo cosa ci si troverà ad affrontare, se un intervento richiederà l’invio di rinforzi o se è sufficiente una sola pattuglia. Questo migliora l’efficacia e riduce i rischi». Il questore ha inoltre spiegato che le immagini saranno utilizzate esclusivamente per fini di pubblica sicurezza, in piena osservanza delle normative sulla privacy. «Abbiamo superato ostacoli burocratici e tecnici grazie alla volontà comune. Questo sistema non solo migliora il controllo locale, ma si integrerà anche nel sistema nazionale, permettendo – ad esempio – di verificare il passaggio di veicoli sospetti ricercati da altre forze di polizia». Il comandante della Polizia Locale, Pietro Cappella, ha fornito i dettagli tecnici del sistema: «Con questa firma si avvia ufficialmente la trasmissione diretta dei dati dal sistema di videosorveglianza, composto da sei server e circa 114 telecamere attive sul territorio. Alcune sono poste in mare, a bordo di piccole imbarcazioni. Il sistema trasmette immagini ad alta frequenza e consente una copertura capillare». Cappella ha anche precisato che il Comune di Termoli, in qualità di titolare del trattamento dati, ha delegato parte delle sue funzioni al Questore, che a sua volta nominerà personale specifico per la gestione del flusso informativo. «L’intero impianto è conforme al Regolamento Europeo sulla protezione dei dati personali e rappresenta un modello avanzato, sia per le sue caratteristiche tecniche, sia per la struttura di governance che è stata predisposta». Il completamento tecnico del collegamento tra sistema comunale e sala operativa della Questura è previsto entro circa 10-15 giorni. Non si è trattato di un progetto con implicazioni economiche dirette per la Questura, ha chiarito Cappella, ma il Comune ha investito risorse e attenzione nella realizzazione dell’infrastruttura. «Ringrazio il sindaco Balice per la disponibilità e il supporto – ha concluso il comandante – siamo certi che l’efficienza di questo nuovo sistema porterà benefici tangibili a tutta la comunità». La giornata ha rappresentato un esempio concreto di collaborazione tra enti locali e forze dell’ordine. La videosorveglianza non sarà solo uno strumento di deterrenza, ma diventerà uno snodo centrale della sicurezza urbana, capace di aumentare il senso di protezione della cittadinanza e l’efficacia degli interventi sul campo. L’obiettivo è chiaro: una Termoli più sicura, connessa e pronta a rispondere alle sfide del presente, grazie alla tecnologia e a una visione condivisa tra istituzioni.