Difesa della costa molisana: approvato maxi-intervento da 6,9 milioni di euro. Continuità con le opere già avviate e nuova strategia regionale per la resilienza ambientale
La Regione Molise ha ufficialmente approvato un nuovo piano da 6,9 milioni di euro per la difesa e valorizzazione della costa adriatica molisana, finanziato attraverso il Programma Regionale FESR FSE+ 2021-2027. Si tratta di un intervento strutturale che si inserisce nel solco delle azioni già avviate nel 2023 con fondi FSC, documentate da Termolionline in occasione dell’avvio dei lavori di messa in sicurezza lungo il litorale di Rio Vivo e delle prime opere di ripascimento a Campomarino. Il nuovo piano conferma la centralità della costa molisana nelle politiche ambientali e infrastrutturali regionali, con un approccio integrato che punta alla resilienza, alla sostenibilità e alla protezione del territorio.
Il progetto coinvolge direttamente i comuni di Campomarino, Termoli, Montenero di Bisaccia e Petacciato, ognuno destinatario di interventi mirati in base alle criticità rilevate. A Campomarino e Termoli sono previsti lavori di ripascimento delle scogliere esistenti, ciascuno per un importo di 1.200.000 euro. Si tratta di azioni di consolidamento e potenziamento delle barriere già presenti, con l’obiettivo di mitigare l’impatto delle mareggiate e preservare le spiagge, sempre più soggette a fenomeni erosivi. A Montenero di Bisaccia e Petacciato, invece, si interverrà con opere di protezione e consolidamento per un valore complessivo di 4.500.000 euro, in risposta ai danni strutturali causati dalle correnti e dall’innalzamento del livello del mare.
«Un passo concreto verso la tutela del nostro litorale, risorsa ambientale, economica e turistica – ha dichiarato il Presidente della Regione Molise Francesco Roberti, già Commissario di Governo per il dissesto idrogeologico. «La costa molisana è un patrimonio da difendere con interventi strutturali e continui, capaci di rispondere alle esigenze dei cittadini e alle sfide imposte dai cambiamenti climatici». Il piano, infatti, non si limita alla sola protezione fisica del litorale, ma prevede anche l’adozione di tecnologie innovative per il monitoraggio sostenibile delle dinamiche costiere, con sistemi di rilevamento e analisi morfologica in tempo reale.
L’assessore al Coordinamento Fondi Europei Michele Iorio ha sottolineato l’importanza di soluzioni tecniche compatibili con la morfologia del territorio: «Abbiamo scelto di intervenire con criteri di sostenibilità e rispetto ambientale, in linea con gli studi Ispra sull’evoluzione costiera. Le opere previste sono il frutto di una progettazione condivisa con i Comuni interessati e con le autorità competenti, in un’ottica di pianificazione integrata e partecipata».
Oltre agli aspetti tecnici, il progetto ha una forte valenza economica e sociale. La difesa della costa è infatti strettamente legata alla tutela delle attività turistiche, alla salvaguardia degli insediamenti urbani e alla valorizzazione del paesaggio. Le opere previste contribuiranno a rafforzare l’attrattività del territorio, favorendo lo sviluppo sostenibile e la crescita delle economie locali. Il coinvolgimento diretto dei Comuni costieri, degli enti locali e delle autorità ambientali garantisce una governance multilivello, capace di rispondere alle esigenze specifiche di ciascun tratto di costa.
In conclusione, il maxi-intervento da 6,9 milioni di euro rappresenta un tassello fondamentale nella strategia regionale per la difesa del territorio e la resilienza ambientale. Dopo gli interventi del 2023, questo nuovo piano conferma la volontà della Regione Molise di investire in modo continuativo e strutturale sulla protezione della costa, con azioni concrete, risorse dedicate e una visione di lungo periodo.

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